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Giornale di Taranto - ALLUVIONE GINOSA - L’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, risponde ai deputati del Movimento 5 Stelle
Venerdì, 08 Novembre 2013 07:23

ALLUVIONE GINOSA - L’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, risponde ai deputati del Movimento 5 Stelle In evidenza

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Confido in una rilettura più attenta dei dispositivi di legge previsti in stato di calamità da parte dei parlamentari pugliesi del Movimento 5 Stelle che ieri hanno diramato una nota sulla situazione del post alluvione a Ginosa chiaramente critica nei confronti dell’operato della Regione e dell’Assessorato all’agricoltura pugliese in particolare. Un attacco che suona tardivo e fuori luogo, oltre che strumentale, specie se si considera che la categoria che si intende tutelare, ovvero gli agricoltori e gli allevatori di quella zona, sono gli stessi che passo dopo passo stanno costruendo insieme ai nostri uffici il percorso più lineare, certo e di garanzia che servirà, dopo la quantificazione dei danni subiti dalle aziende, al ristoro e alla riparazione delle conseguenze dell’alluvione di 25 giorni fa. E’ lapidario il commento dell’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, che proprio in una nota risponde ai deputati L’Abbate e Donno, rispettivamente componenti della Commissione Agricoltura alla Camera e al Senato. Questo Assessorato si è attivato immediatamente per poter fronteggiare la situazione relativa all’alluvione del 7 e 8 ottobre scorsi – dice Nardoni – nello specifico l’11 ottobre 2013 è stata fatta la delibera di Giunta per l’avvio dei procedimenti di stato di emergnenza, contestualmente sono state attivate tutte le strutture periferiche per la perimetrazione precisa e puntuale di tutte le aree colpite dalla calamità. Un lavoro che affronta il futuro ma che risolve anche l’emergenza. Sulla base del Decreto Legge 102/2004 che prevede, tra gli altri, “interventi di ripristino delle infrastrutture connesse all’attività agricola, tra cui quelle irrigue e di bonifica, compatibilmente con le esigenze primarie delle imprese agricole nelle zone colpite da calamità naturali o eventi eccezionali”, l’Assessorato informa che è attualmente in corso la rilevazione tecnica, che ha bisogno di attenzione e cura per poter quantificare i danni subiti dalle imprese agroalimentari e zootecniche che si intersecano con i gravissimi danni subiti a livello di protezione civile (infrastrutture, condotte idriche, comunicazioni). Un lavoro che al contrario da quanto affermato dai deputati pentastellati guarda proprio alla pianificazione e alla manutenzione del territorio – sottolinea l’Assessore Nardoni – affinchè catastrofi del genere non debbano più ripetersi in spregio ad un uso a volte poco attento del nostro patrimonio naturale e affinchè l’aiuto arrivi realmente a chi ha perso tutto o tanto e non a chi pensa di poter furbescamente usufruire di sostegni che non gli spettano e che rischiano di creare ulteriore danno agli agricoltori e agli allevatori veri che proprio in quella zona oggi meritano, meno chiacchierologia e più reale attenzione.