Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - CORONAVIRUS/ In corso test sulle persone vicine al contagiato di Torricella, caso sospetto nel Foggiano
Giovedì, 27 Febbraio 2020 12:58

CORONAVIRUS/ In corso test sulle persone vicine al contagiato di Torricella, caso sospetto nel Foggiano In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

“Il campione della persona della provincia di Taranto risultata positiva al primo controllo del Coronavirus é andato da Bari, dalla sede dell’istituto di Igiene dell’Università di Bari, a Roma, allo Spallanzani, per avere conferma. Questo è il primo percorso, ma la macchina della prevenzione ha funzionato. I colleghi delle Malattie infettive dell’ospedale Moscati di Taranto hanno già fatto i controlli su quelle pochissime persone, sui pochissimi contatti che questa persona ha avuto da quando è rientrato da Codogno a Torricella”. Lo dice il direttore del dipartimento Prevenzione dell'Asl di Taranto, Michele Conversano.

 

 “Anche questi anche campioni - dice Conversano -  sono già stati inviati a Bari e nel corso della giornata avremo il primo riscontro. La persona - aggiunge Conversano riferendosi all’uomo ricoverato al Moscati - sta abbastanza bene. Adesso - spiega - si tratta di vedere se ci sono casi secondari. Da tenere presente che la persona in questione si è chiusa in casa, è entrata nella zona rossa quando si poteva entrare ed uscita quando si poteva uscire e non ha compiuto alcuna violazione. Oggi - ha rilevato Conversano - avremo le idee molto più chiare. Eseguite, intanto, tutte le procedure e  tutti hanno fatto quello che dovevano fare. La letteratura medica e scientifica - ha sostenuto il direttore del dipartimento Prevenzione Asl Taranto - ci dice che persone di quella età guariscono molto facilmente e rapidamente, è quindi malattia che passa velocemente nelle persone sane e negli adulti giovani. Speriamo quindi che questa situazione possa evolvere al meglio nelle prossime ore, ma ci conforta che la persona, al suo rientro, abbia avuto pochissimi contatti. A Codogno è stata un giorno solo, non c’era ancora il blocco, quindi poteva entrare ed uscire perché il blocco è scattato dal 21-22 febbraio mentre lui è andato lì il 20. Abbiamo riscostruito tutto sia con lui, che ci ha dato la massima collaborazione,  che la famiglia. Ci hanno dato - rileva Conversano - la possibilità di identificare tutte le persone venute in contatto con lui”.

   Circa i controlli preventivi su più larga scala, Conversano ha dichiarato che attraverso i medici di medicina generale è in atto un “censimento di migliaia di persone. Evidente che per censire persone venute dalle zone rosse, non è facile atttezzarsi in qualche giorn,o ma la collaborazione scattata tra 118, Asl, Malattie infettive dell’ospedale Moscati, Regione Puglia e istituzioni sta funzionando molto bene. Stiamo riuscendo - conclude Conversano - a tenere un po’ tutto sotto controllo e lasciarsi prendere dal panico non serve a nulla”. 

Intanto l'Asl di Foggia, da ieri sera, sta monitorando un caso sospetto di coronavirus di un medico che si è verificato al pronto soccorso dell’ospedale di San Severo. Il paziente è stato trasferito a Bari dove sono in corso i controlli come prevede il protocollo i cui esiti dovrebbero arrivare in giornata. Tuttavia da ieri sera si lavora per tracciare una mappatura della eventuale catena di contagio. Sono stati effettuati sopralluoghi e sono state raccolte da familiari e parenti tutte le notizie utili a ricostruire contatti e movimenti del paziente. Il trasferimento del paziente a Bari è avvenuto in sicurezza, a bordo di una ambulanza attrezzata per l’eventuale trasporto di “casi sospetti”, con personale munito dei dispositivi di protezione individuale (DPI) nelle disponibilità del 118 e in massima sicurezza. Subito dopo, sono partite le attività di sanificazione dei locali del Pronto Soccorso di San Severo. Conclusa la prima fase, questa mattina, per prudenza, verrà effettuata una ulteriore sanificazione. È stata avviata, inoltre, la procedura di profilassi per gli operatori che hanno avuto contatti con il paziente. Nel contempo è stata sospesa provvisoriamente l'attività del Pronto Soccorso, ma non i ricoveri che vengono gestiti direttamente dalle Strutture operative di competenza.