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Giornale di Taranto - INQUINAMENTO/ Emissioni dal siderurgico il sindaco scrive al Ministero chiedendo accertamenti d’urgenza
Lunedì, 24 Febbraio 2020 00:28

INQUINAMENTO/ Emissioni dal siderurgico il sindaco scrive al Ministero chiedendo accertamenti d’urgenza In evidenza

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Emissioni fuori controllo dall’impianto siderurgico ? Sulla vicenda che ha già fatto registrare una denuncia da parte del consigliere comunale Massimo Battista interviene il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci che scrive al Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare e per conoscenza all’Arpa Puglia e all’Asl di Taranto circa gli eventi emissivi riconducibili allo stabilimento siderurgico di Taranto. 

“Al Ministero - si legge nella missiva-in qualità di autorità competente in materia di autorizzazione integrata ambientale, si chiedono accertamenti con l’urgenza del caso e eventualmente di attivare le disposizioni di cui all’articolo 29 decies del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii con particolare riferimento ai commi 7 e 10.”

Ed ecco cosa dicono i due commi citati dal primo cittadino 

“7. Ogni organo che svolge attivita' di vigilanza, controllo, ispezione e monitoraggio su impianti che svolgono attivita' di cui agli allegati VIII e XII, e che abbia acquisito informazioni in materia ambientale rilevanti ai fini dell'applicazione del presente decreto, comunica tali informazioni, ivi comprese le eventuali notizie di reato, anche all'autorita' competente.

10. In caso di inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie, l'autorita' competente, ove si manifestino situazioni di pericolo o di danno per la salute, ne da' comunicazione al sindaco ai fini dell'assunzione delle eventuali misure ai sensi dell'articolo 217 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265.”

L’art.217 recita così “Quando vapori, gas o altre esalazioni, scoli di acque, rifiuti solidi o liquidi provenienti da manifatture o fabbriche, possono riuscire di pericolo o di danno per la salute pubblica, il podestà prescrive le norme da applicare per prevenire o impedire il danno o il pericolo e si assicura della loro esecuzione ed efficienza.

Nel caso di inadempimento il podestà può provvedere di ufficio nei modi e termini stabiliti nel testo unico della legge comunale e provinciale.”

Qualora non dovessero giungere risposte, quindi, il sindaco adotterà le misure indicate nella normativa attraverso ordinanza finalizzata alla tutela della salute pubblica.