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Giornale di Taranto - L’ALLARME/ Guasto e esplosioni all’Acc/2, sospeso lo stop dell’Acc/ 1, panico tra i lavoratori
Mercoledì, 22 Gennaio 2020 12:46

L’ALLARME/ Guasto e esplosioni all’Acc/2, sospeso lo stop dell’Acc/ 1, panico tra i lavoratori In evidenza

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Per un guasto, è fermo da questa mattina il convertitore 1 dell’acciaieria 2. Si tratta dell’acciaieria che da domani, secondo i piani di ArcelorMittal, avrebbe dovuto concentrare la produzione con lo stop dell’acciaieria 1. Ad uno dei tre convertitori della 2,  si è verificato un problema tecnico all’impianto di trattamento del gas. Il blocco del convertitore 1 dell’acciaieria 2 ha spinto ArcelorMittal ad organizzare già da questa mattina la ripartenza dell’acciaieria 1 che era stata fermata già oggi a conclusione del terzo turno, quello che comincia alle 23 e termina alle 7 del mattino.

 

Avviato anche il richiamo del personale dell’acciaieria 1 che era stato collocato in cassa integrazione o diversamente ripartito in fabbrica. Secondo notizie di fonte sindacale, a questo punto lo stop dell’acciaieria 1 è temporaneamente sospeso. L’acciaieria 1 doveva fermarsi da domani sino a fine marzo e i 477 dipendenti sarebbero stati distribuiti tra cassa integrazione ordinaria (250) e acciaieria 2 e presidio tecnico della 1 (222). ArcelorMittal ha motivato la scelta di marciare solo con l’acciaieria 2,usando i tre convertitori di cui dispone, perché attualmente c’è un basso livello di produzione di ghisa: dalle 11mila alle 11.500 tonnellate al giorno. Questo rende sufficiente l’attività di un solo impianto. Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm hanno contestato la scelta di ArcelorMittal chiedendone lo stop visto che è tuttora in corso la trattativa sul riassetto dell’Ilva e non c’è ancora un accordo condiviso tra le parti, nè i sindacati sono stati ancora convocati al tavolo di trattativa. Ieri le rls dei sindacati avevano anche denunciato che in acciaieria 2 ci sono perdite d’acqua in determinati punti e questo può determinare dei rischi per i lavoratori addetti.

 Lo stabilimento siderurgico ArcelorMittal, ex Ilva, di Taranto, di nuovo sotto pressione. Il guasto verificatosi stamattina all’acciaieria 2, ha messo fuori uso il convertitore numero 1, è stato preceduto da diverse deflagrazioni all’impianto IDF a servizio dello stesso convertitore. Lo dicono Fiom Cgil e Uilm. Si sono aperti diversi squarci alle tubazioni - affermano le due sigle sindacali - nei pressi del pulpito stiring, “laddove - si sostiene - c’è transito di personale per le normali attività di affinazione"

 

 

L'IDF è un impianto che serve a trattare  il gas. I delegati sindacali parlano di panico tra i lavoratori in quel momento in servizio all’impianto. Proprio domani l’acciaieria 2 doveva assorbire temporaneamente sino a fine marzo l’attività dell’acciaieria 1 che sarebbe stata fermata. Invece quanto accaduto ha spinto l’azienda a rivedere tutti i piani: stoppato per ora la fermata dell’acciaieria 1 è richiamato il personale che nel frattempo era stato avviato alla cassa integrazione, 250 su 477 addetti. Nei programmi aziendali, l’acciaieria 2 avrebbe dovuto marciare con tre convertitori ma il guasto ad uno di essi, lo ha messo fuori uso, e ArcelorMittal, sebbene abbia un basso livello di produzione della ghisa (11.500 tonnellate al giorno) non può marciare solo con due convertitori. È in corso una riunione tra sindacati e azienda per valutare l’accaduto. I sindacati chiedono ad ArcelorMittal di sopprassedere alla fermata dell’acciaieria 1 perché la fabbrica, nello stato in cui sono gli impianti, e con l’assenza di manutenzione, non può reggere che si carichi tutto sull’acciaieria 2. 

Ultima modifica il Mercoledì, 22 Gennaio 2020 12:53