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Giornale di Taranto - BENI CULTURALI/ A Taranto la Soprintendenza per la tutela del patrimonio subacqueo
Mercoledì, 04 Dicembre 2019 14:37

BENI CULTURALI/ A Taranto la Soprintendenza per la tutela del patrimonio subacqueo In evidenza

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I parlamenti 5 Stelle : “Quando parliamo di riconversione economica del territorio parliamo anche e soprattutto di cultura”

 

 

 


 Il ministero dei Beni culturali vara una nuova Soprintendenza: si tratta di quella nazionale per la tutela del patrimonio subacqueo e verrà istituita a Taranto. La nuova Soprintendenza è prevista sia dal nuovo regolamento di organizzazione del ministero dei Beni culturali, proposto dal ministro Dario Franceschini, che da uno specifico Dpcm già approvato dal Governo. La nuova Soprintendenza avrà autonomia speciale. Il sottosegretario alla presidenza con delega alla programmazione economica, Mario Turco, parlamentare di Taranto, spiega “che tale importante struttura avrà cura dello svolgimento delle attività di tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo, nonché delle funzioni attribuite al ministero ai sensi della legge 23 ottobre 2009, n. 157, recante la ratifica e l’esecuzione della Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo, adottata a Parigi il 2 novembre 2001”. 

Nel territorio di Taranto, la nuova Soprintendenza svolgerà anche le funzioni spettanti ai soprintendenti di archeologia, belle arti e paesaggio. Per il sottosegretario Turco, “si tratta di un importante riconoscimento per la città che ho fortemente sostenuto. Un sentito ringraziamento al ministro dei Beni e le attività culturali e per il turismo e alle forze di Governo che hanno approvato la disposizione normativa. Il  provvedimento rientra in quelle prime misure concrete del “Cantiere Taranto”, annunciate dal presidente del Consiglio e a cui - conclude Turco - stiamo lavorando con tutti i ministri  del Governo”. Giuliano Volpe, archeologo, già rettore dell’Universita di Foggia e già presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali e paesaggistici, auspica infine “che si possa allestire una struttura di alto profilo con personale specializzato, mezzi adeguati e risorse in grado di operare in tutti i mari italiani. Un importante risultato per Taranto e l’archelogia subacquea italiana, un risultato - conclude Volpe - al quale credo di aver dato un contributo”

 

 

Taranto adesso ha quella che “potremmo definire una super soprintendenza. Il Consiglio dei ministri ha approvato, infatti, il decreto che assegna alla città la soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo che svolgerà le attività di tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo, oltre le normali funzioni connesse alle attività di archeologia, belle arti e paesaggio”. Lo sottolineano i deputati di Taranto del M5s Gianpaolo Cassese, Rosalba De Giorgi, Alessandra Ermellino e Giovanni Vianello. Per i parlamentari, “il ritorno della soprintendenza a Taranto è stato uno dei nostri impegni prioritari sin da quando ci siamo insediati in Parlamento. Una richiesta portata senza alcun indugio sui tavoli ministeriali e da allora accompagnata nelle varie fasi, prima con l’ex ministro Bonisoli e poi con il ministro Franceschini, che ringraziamo per aver saputo completare in tempi relativamente rapidi un percorso che riporterà Taranto ad essere una capitale della cultura, come merita”. “Solo due settimane fa - continuano i deputati - il Governo accoglieva un nostro odg, a prima firma Cassese, con il quale chiedevamo che un dirigente di fascia B, necessario per la riapertura della Soprintendenza, venisse destinato a Taranto”.“Quando parliamo di riconversione economica del territorio – aggiungono – parliamo anche e soprattutto di cultura che riteniamo un vero e proprio asset strategico da valorizzare per il rilancio economico del nostro territorio, in grado di favorire lo sviluppo anche di altri settori, ad iniziare da quello turistico. Come sappiamo, il potenziale che abbiamo a disposizione è ricco, sebbene non sia mai stato adeguatamente messo a valore, dall'Università al Museo archeologico nazionale legato strettamente alla Soprintendenza e ai beni culturali, alle nostre produzioni artistiche, ai beni paesaggistici e a molto altro ancora”. “Da questo punto di vista - proseguono i parlamentari pentastellati - l’istituzione a Taranto della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, molto ambita anche da altri territori, rappresenta di certo una grande occasione di promozione per una realtà come quella tarantina gravemente ferita anche nella sua immagine”. “In questi mesi - dicono ancora i deputati M5S - abbiamo sempre sollecitato il Governo a compiere azioni concrete per ridare dignità ad un territorio ingiustamente martoriato, non solo dall’impatto ambientale della grande industria, ma anche per il costante depauperamento di risorse e attività a cui la città è stata sottoposta nel corso degli anni. Il risultato è solo un altro  tassello che ritorna al suo legittimo posto”.