Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - L’ATTESA/ “Qui c’è un sacco di polizia, è come se la bomba stesse per esplodere”
Sabato, 16 Novembre 2019 13:27

L’ATTESA/ “Qui c’è un sacco di polizia, è come se la bomba stesse per esplodere” In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

 

 

Nell’area Pla2 personale in libertà  fino a data da destinarsi


“La tensione è palpabile perché nonostante molti di noi vogliano la chiusura  c’è la paura del danno e che oltre al danno ci sia la beffa, nel senso che non sappiamo come andremo a finire, andremo in cassa integrazione, saremo licenziati, questo non riusciamo a capirlo. Ovviamente io credo che in mezzo a una strada non ci possono lasciare perché comunque siamo troppi”

In fabbrica il clima è quello dell’attesa, in un’atmosfera che sembra irreale e determina stati d’animo contrastanti. 

A raccontarceli sono gli stessi operai. “Mittal non ha fatto entrare neanche i commissari per verificare lo stato degli impianti. C’è polizia dappertutto,  è come se le bomba stesse per esplodere e quindi si tengono pronti al peggio. La mia sensazione è questa”.

Ciò che logora di più è l’incertezza.

“Seguiamo gli eventi giorno per giorno,  ora andiamo tutti nella stessa direzione, vogliamo che Mittal vada  via subito perché se rimane siamo tutti fritti ... “

La fase di smobilitazione procede inesorabilmente.

“Nell’area Pla2 hanno messo il personale in libertà  fino a data da destinarsi. Insomma si sta seguendo un percorso di chiusura di alcuni reparti  all’interno dello stabilimento, anche di quelli che non sono dipendenti dall’area a caldo.

Qui si respira un’aria strana anche da parte dei nostri dirigenti quando viene chiesto loro quali saranno  le sorti del reparto non sanno rispondere .... stiamo lavorando solo se arriva qualcosa dagli impianti non c’è più niente in programma”

Lu.Ca.