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Giornale di Taranto - Porti/ Il capitano GIANCARLO Russo alla guida della portualita’ di Monfalcone.
Lunedì, 11 Febbraio 2019 08:36

Porti/ Il capitano GIANCARLO Russo alla guida della portualita’ di Monfalcone. In evidenza

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Per anni ha guidato La TCT.

Articolo tratto dal Quotidiano Il Piccolo di Trieste del 10 febbraio 2019

Due big della portualità per Monfalcone. Da una parte GianCarlo Russo uomo di fiducia di Pierluigi Maneschi, nel gruppo da oltre 20 anni, comandante di lungo corso, dirottato dal terminal di Taranto per gestire Monfalcone come amministratore delegato della Compagnia. Dall’altra Carlo Merli, altra autorità indiscussa del mondo terminalistico, di casa nel Tirreno, amministratore delegato della MarterNeri che lavora a Livorno e a Monfalcone. Segnali inequivocabili che il porto sta voltando pagina ed ora sperabilmente inizia il rilancio. Questo per i lavori infrastrutturali impostati, dalle manutenzioni del canale di accesso in corso all’escavo avviato dalla Regione che porterà il fondale a -12,50 metri, senza contare il piano regolatore che risale agli anni ’70 e che ora verrà rifatto. Sull’altro fronte l’ingresso del porto di Monfalcone con Trieste nell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico orientale sotto la guida di Zeno D’Agostino. Tutti investimenti per lo sviluppo dello scalo.

Se ne è parlato nella recente visita in porto del vice ministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi e non è passata inosservata l’accoglienza riservata da quest’ultimo a Russo e Merli come due “autorità” del campo marittimo, riconosciute dallo stesso D’Agostino.

Cinquantacinque anni, originario di Piano di Sorrento, GianCarlo Russo ha visto decollare la suaesperienza professionale in particolare con Msc dove ha scalato i vari incarichi fino ad assumere a soli 27 anni il comando una un’unità portacontenitori (Msc Alexandra). Dal ’95 conclusa l’esperienza con Msc gli incarichi come Terminal operator a Napoli, fino a quelli tra 2001 e 2004 a Taranto controllato dal colosso taiwanese Evergreen. Nel 2004 l’incarico di executive vice president e in vari incarichi in Assologistica con delega al Mezzogiorno e all’Università come docente. Da poco l’incarico a seguire lo sviluppo di Monfalcone come amministratore delegato della Compagnia portuale. Una realtà che ha fatturato nel 2018 16-16 milioni di euro, dà lavoro a circa 140 persone tra diretti e indiretti, si occupa di merci varie di tutte le specie (dai metalli alla cellulosa ai legnami) e in porto opera su circa 110 mila metri quadri più altri spazi su cui sta investendo all’esterno del porto. Un curriculum diverso da quello di Merli, 59 anni, nato a Piacenza, ingegnere nucleare, che ha iniziato alla Siet (con soci Enea ed Enel), che si è spostato all’Agusta (aerospaziale), poi in varie altre industrie private sino alla Piacenza intermodale. Infine il salto in Maersk e dal luglio 2018 alla MarterNeri che gestisce Livorno e Monfalcone. L’azienda che svolge attività terminalistiche e di logistica con le rinfuse (in particolare siderurgici e prodotti forestali) nel 2018 ha fatturato circa 48 milioni nelle due unità. Ha 125 dipendenti diretti e a Monfalcone gestisce circa 65 mila metri quadrati di spazi coperti, 100 mila scoperti. A Portorosega movimentate circa 2 milioni di tonnellate di merce (2 milioni con Livorno). —

Letto 2234 volte Ultima modifica il Lunedì, 11 Febbraio 2019 17:53