NELLA SCUOLA PRIMARIA MARY POPPINS ACCOGLIE GLI ALUNNI DI PRIMA
Rosa Guerriero
Per tanti piccoli alunni palagianesi, assiepati e scalpitanti all’ingresso della scuola, quella di oggi è stata una giornata molto speciale, i cancelli della primaria si sono aperti e sono entrati nel nuovo ciclo di studi. Nei volti dei piccoli scolari era impressa l’emozione del primo giorno, la timidezza e l’imbarazzo tipici dell’infanzia, la felicità e la soddisfazione di essere diventati un po’ più grandi. L’inizio dell’anno scolastico, per loro, non ha significato soltanto il ritorno tra i banchi, ma anche il ben più importante passaggio dalla scuola dell’infanzia alla primaria, dove per cinque anni impareranno le basi della lingua e della cultura italiana, della matematica e delle scienze, della storia e della geografia ma, soprattutto, a relazionandosi con gli altri. Hanno dato loro il benvenuto le insegnanti di prima e di quinta e gli alunni delle classi quinte con canti e giochi svolti nel cortile della scuola. In seguito ad ogni bimbo è stato consegnato un medaglione con scritto il proprio nome e la classe di appartenenza. Sorpresa per tutti i presenti è stato l’ingresso di Mary Poppins, impersonata dall’insegnante Marangione Leonarda, che ha coinvolto gli alunni di prima in giochi e li ha accompagnati all’ingresso della scuola con il taglio del nastro. Durante la manifestazione è intervenuta la dirigente Antonia Lentino che ha augurato buon lavoro a tutta la comunità scolastica. A metà mattinata nel cortile della scuola vi è stata la visita del primo cittadino, Domiziano Lasigna e di alcuni componenti la giunta comunale. Sindaco, alunni e tutti i presenti hanno cantato insiemee con grande partecipazione, l’inno di Mameli “Fratelli d’Italia”dando così vita a un momento importante di unione sociale collettiva. Il sindaco ha poi salutato tutti i presenti ringraziandoli per l’accoglienza ricevuta e si è soffermato sulla figura dell’insegnante paragonandola ad un faro, un esempio di vita. Ha quindi invitato gli alunni ad impegnarsi nello studio perché questo rende liberi e ci permette di costruire il nostro futuro.