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Venerdì, 07 Settembre 2018 18:11

IL SIT-IN/ I manifestanti sventolano le tessere elettorali e l'inviata chiede "Ma voi vi ammalate ancora?" In evidenza

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Sventolano le tessere elettorali e poi le depongono in una scatola di  cartone i manifestanti che dal sit-in di piazza Della Vittoria continuano a chiedere la chiusura dell’Ilva.
“Da oggi non andremo più a votare - dichiara una rappresentante dei promotori della protesta intervistata da un’inviata di Sky Tg24- siamo stati traditi e ora non crediamo più a nessuno! L’impegno era quello di chiudere le fonti inquinanti. Qui il problema non è solo la copertura dei parchi minerali, le falde sono inquinate, l’aria è inquinata e non è solo Taranto pa subire pesnti conseguenze perché le emissioni colpiscono anche a centinaia di chilometri di distanza”.
Ma voi continuate ad ammalarvi? Non considerate positiva l’assunzione di 10.700 persone? Chi pagherebbe i lavoratori in caso di chiusura? La giornalista un po’ improvvidamente cerca di mettere in crisi la convinzione con cui i manifestanti sottolineano la necessità della chiusura delle fonti inquinanti come unico antidoto all’inquinamento e definiscono l’accordo con Arcelor Mittal un tradimento da parte del Movimento Cinque Stelle nei confronti degli elettori.
“Un gruppi di lavoro formato da Associazioni, Movimenti e da un Sindacato di base - spiega la manifestante- ha elaborato il Piano Taranto, 72 pagine in cui si traccia un percorso che prevede chiusura e riconversione economica, sociale, culturale ... Individuiamo i fondi cui attingere anche europei per dare ai lavoratori un futuro occupazionale che prevede formazione e interventi nelle bonifiche. Abbiamo consegnato tutto al ministro Di Maio che non ci ha ancora risposto. Venga Di Maio a vedere un impianto che sta cadendo a pezzi...”

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