Il 10 aprile nell’aula magna della scuola Colombo abbiamo assistito ad un incontro di presentazione del progetto "Impatto sulla salute da esposizione ad inquinanti ambientali nelle aree di Brescia e Taranto ".
Il progetto ha come obiettivo quello di valutare la correlazione tra l’esposizione ad inquinanti ambientali e i possibili effetti neurotossici nei bambini e nei ragazzi delle aree di Taranto e Brescia.
All’incontro ha partecipato il personale sanitario del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Taranto, in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia.Il progetto è la prosecuzione e l'ampliamento di altri studi condotti nella provincia di Brescia e di Taranto che rappresentano aree rilevanti nel territorio italiano ed europeo per la presenza di attività industriali.
Lo studio ha lo scopo di valutare i possibili effetti neurotossici derivanti dall’esposizione ad inquinanti ambientali. Il dipartimento della ASL si è soffermato ad analizzare gli effetti sul neuro-sviluppo, dell'esposizione a metalli neurotossici, in gruppi di popolazione in età evolutiva (6-11 anni).
Gli inquinanti identificati, nelle aree di Brescia e di Taranto,sono metalli come ARSENICO,CADMIO,MANGANESE,MERCURIO e PIOMBO, che possono essere dannosi alla salute delle popolazioni esposte. Misurando la quantità presente nel corpo umano di un tale agente si può individuare il grado di "contaminazione interna”, e poter prendere così tempestive ed appropriate decisioni nei confronti di gruppi di popolazione particolarmente " esposti ". Il progetto presentato a scuola dagli operatori della ASL prevede l'arruolamento dei partecipanti sulla base della frequenza degli Istituti Scolastici dei territori selezionati a priori, a differenti distanze dai siti industriali. La procedura si articola 5 fasi e necessita una seria collaborazione da parte dei ragazzi e delle relative famiglie. Si partirà nel sottoporre i partecipanti ad un prelievo di sangue per il dosaggio dei metalli, a cui seguiranno altri campioni (urina, saliva, capelli ecc.) I campioni verranno raccolti con metodiche standardizzate e inviati in laboratori di Strutture Nazionali ed Internazionali che collaborano a questo progetto. In seguito i partecipanti verranno invitati ad eseguire test neuro-comportamentali e sensoriali, mentre i genitori compileranno un questionario relativo a informazioni anagrafiche del proprio figlio.
I genitori presenti in sala sono apparsi incuriositi e motivati, hanno incominciato a fare domande agli operatori su eventuali rischi e controindicazioni. La professoressa Picciarelli si è riservata di dare tutta la sua collaborazione per la riuscita del progetto, partendo dalla distribuzione di buste contenenti le diverse informazioni per i minorenni e la dichiarazione di consenso informativo per i genitori. Ancora una volta la nostra scuola ha dimostrato una particolare sensibilità verso l’ambiente e la ricerca.
Abbatangelo-Chiara Capozzi