Martedì, 08 Ottobre 2013 15:55
Un morto e tre dispersi il bilancio delle violenti piogge cadute nella notte sull'area ginosina dove si è abbattutta una valanga d'acqua. Cordoglio di Vendola.Giovedi Nardoni sui luoghi del disastro. A breve riunione straordinaria di Giunta Regionale In evidenza
Scritto da Giornalista1
Il dissesto idrogeolico in Puglia, ma in modo particolare in provincia di Taranto, ha colpito ancora. Il bilancio provvisorio delle violenti ed incessanti piogge cadute nella notte e che hanno colpito soprattutto il territorio di Ginosa e di Marina di Ginosa, è gravissimo con un morto e tre dispersi. Nella serata di ieri si è diffusa inisistente la voce che i dispersi fossero stati ritrovati, ma poi la notizia è stata smentita. Una valanga di acqua proveniente dalle Gravine si è abbattutta sulla cittadina e nelle zone linitrofe. La vittima, il cui corpo è stato recuperato nella mattinata intorno alle 8, è la trentenne Rossella Pignarosa. I dispersi sono un 32enne di Montescaglioso (Matera) e una coppia di coniugi trentenni che facevano i guardiani in un capannone.
“La morte violenta di Rossella a causa di una fatalità assurda, ci rattrista e ci colpisce. In questi casi, purtroppo, è impossibile trovare le parole giuste e non rimane che testimoniare un profondo cordoglio e la vicinanza alla famiglia Pignalosa colpita da questo grave lutto”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, appresa la notizia della morte della giovane donna travolta ieri dall’acqua nei pressi di un ponte che attraversa un torrente a Ginosa, a causa del nubifragio che ieri si è abbattuto sul Salento. “Nell’area di Ginosa – ha proseguito Vendola – si contano altri tre dispersi, che mi auguro vengano tratti in salvo e stiano bene. Sono in continuo contatto con la Prefettura di Taranto e seguo con grande apprensione le ricerche in corso da parte dei Vigili del Fuoco, sommozzatori, volontari della Protezione Civile e forze dell’ordine”.
Intanto l'Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni Nardoni: ha deciso di anticipare da venerdì a giovedì il suo sopralluogo nelle zone colpite dall’alluvione di queste ore in provincia di Taranto.“Pronti ad intervenire. Presto in giunta la delibera per lo stato di calamità” ha detto l'Assessore. La grave emergenza venutasi a creare nelle aree alluvionate del versante occidentale della provincia di Taranto merita la massima attenzione, per questa ragione, dopo aver sentito sia il Ministro per l’Agricoltura, Nunzia De Girolamo e il Governatore Vendola, ho deciso di annullare la Commissione Politiche Agricole prevista a Roma per giovedì mattina e recarmi direttamente nei luoghi della tragedia che sta colpendo così duramente la mia terra, le nostre comunità e gli agricoltori messi in ginocchio da un evento meteo climatico di vaste e travolgenti proporzioni. L'Assessore Nardoni, in stretto contatto con il Presidente Nichi Vendola, annuncia anche il massimo impegno da parte di tutta la Giunta regionale e la convocazione di una riunione straordinaria – anche al fine di presentare ed approvare subito la delibera per il riconoscimento dello stato di calamità. Sono già al lavoro i tecnici del Consorzio di Bonifica - aveva detto Nardoni già dalle prime ore del mattino dopo le violenti piogge - che tengono sotto controlli i canali di deflusso delle acque gestiti dall’ente e i funzionari dell’UPA di Taranto che con me venerdì effettueranno un sopralluogo puntuale. Questa mattina ho chiamato il Sindaco De Palma a cui ho espresso tutto il mio cordoglio e tutta la mia piena disponibilità ad operare in favore di quell’area che già tempo fa era stata costretta subire gli effetti di una gestione del suolo e di un dissesto idro-geologico su cui ormai si impone una celere azioni di intervento non più procrastinabile. L'Assessore Nardoni ha parlato anche il collega Minervini per ciò che concerne gli interventi di protezione civile e il necessario iter di valutazione dei danni da calamità naturale.
Il Presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, in apertura dei lavori consiliari, ha rivolto un pensiero alle comunità del territorio di Ginosa colpite dal nubifragio. “Colleghi Consiglieri - ha detto Introna - giungono notizie di gravissimi allagamenti, ieri sera e questa notte, nella parte meridionale della nostra Regione, tra l’area ionica e il Salento. In particolare, a Ginosa si lamentano una giovane travolta nella sua auto dalla piena di un torrente e un disperso. Le scuole nella città sono chiuse. Rivolgiamo al Governo regionale l’invito a far sentire la vicinanza concreta dell’Istituzione alle comunità colpite, a voler adottare nei prossimi giorni ogni provvedimento utile. E a relazionare in Aula sui danni e sulle iniziative a sostegno. Siamo vicini a tutte le popolazioni interessate. Esprimiamo alla famiglia della vittima il più fraterno cordoglio. Invito il Consiglio ad osservare un minuto di raccoglimento”.
Il Consigliere regionale PdL Pietro Lospinuso, ha invece diffuso una nota:
“Questa volta a Ginosa l’alluvione – dice Lospinuso che peraltro è nativo della cittadina tarantina - non si è limitata a distruggere soltanto le cose, demolendo infrastrutture e azzerando i beni di famiglie ed imprese, ma si è portata via anche vite umane, con un morto accertato e quattro dispersi, cui si aggiungono anche le cose, case ed infrastrutture, spazzate via dalla furia dell’acqua. Partecipo alla riunione odierna del Consiglio regionale per rappresentarvi con lo strazio e la determinazione che mi invadono il dolore e le drammatiche necessità della mia Gente, per poi rientrare immediatamente laddove, ancora una volta, essa deve misurarsi con l’atrocità della natura e l’imprevidenza umana. La speranza è che non sia lasciata sola, dall’indifferenza e dall’ingenerosità di chicchessia”
Un intervento si registra anche dalla consigliera regionale del Pd, Anna Rita Lemma “le cui notizie drammatiche che giungono da Ginosa impongono una accelerazione, pur tardiva rispetto alle esigenze più volte denunciate dalla popolazione di quel territorio, sullo sblocco dei fondi a risarcimento dei danni subiti da Marina di Ginosa nella notte del 1 marzo 2011. Le procedure di accreditamento risultano ingessate perché, a quanto pare, manca la firma definitiva da parte degli uffici competenti del Ministero delle Finanze. Ciò, nonostante l'individuazione della strada più agevole per l'utilizzo effettivo delle somme da stornare (contabilità speciale affrancata dal patto di stabilità), l'avvenuta rendicontazione dei danni subiti da abitazioni private e imprese e, non ultimi, i ripetuti solleciti inviati a Roma dal servizio di Protezione Civile della Regione. Manca una firma, dunque. Intanto, un'altra alluvione ha colpito Ginosa. Il governo Monti, all'inizio del 2013, per due volte dimenticò di inserire Ginosa tra i Comuni colpiti da calamità naturali, ripartendo fondi disponibili tra altre zone ugualmente messe in ginocchio da alluvioni. Il Governo in carica ponga rimedio a quelle amnesie! Siano accreditate le somme già maturate per la calamità 2011, snellendo in partenza le procedure che dovranno essere attivate alla luce di quest'ultima, drammatica, alluvione.
In una dichiarazione il consigliere regionale del Pd, Michele Mazzarano ribadisce con fermezza che Si sostenga con determinazione la ricerca dei dispersi e il ripristino delle normali condizioni del territorio per poi procedere immediatamente alla dichiarazione dello stato di calamità, condizione indispensabile per far fronte all'emergenza. La Giunta regionale della Puglia, così come fatto dalla Regione Basilicata, si adoperi prontamente per far fronte, in via straordinaria, alla situazione altamente critica in cui versano persone, abitazioni, strade e aziende del territorio coinvolto”.
Il consigliere regionale del PdL, Giuseppe Cristella sostine anche lui che “Il violento nubifragio abbattutosi su Ginosa ha gettato nella disperazione le famiglie di una giovane donna deceduta, a cui rivolgiamo un sincero cordoglio, e a quelle di tre dispersi che ci auguriamo di rivedere presto tra di noi.
Manifesto altresì sensi di vicinanza e solidarietà alla comunità di Ginosa e a quella di Laterza così duramente colpite dal tragico evento. Non farò mancare il mio fattivo contributo per promuovere l’adozione di interventi finanziari a favore di dette zone colpite e nondimeno solleciterò lo sblocco dei fondi a risarcimento dei danni subiti da Marina di Ginosa nel marzo del 2011”.
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