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Giornale di Taranto - REGIONE PUGLIA - RIMPASTO DI GIUNTA: ABATERUSSO (ART.1-MDP) “DA PARTE NOSTRA MAI AVANZATA ALCUNA PRETESA AD EMILIANO”
Martedì, 05 Dicembre 2017 15:54

REGIONE PUGLIA - RIMPASTO DI GIUNTA: ABATERUSSO (ART.1-MDP) “DA PARTE NOSTRA MAI AVANZATA ALCUNA PRETESA AD EMILIANO” In evidenza

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In merito alle notizie di stampa relative a presunti rimpasti della giunta Emiliano il Consigliere Regionale Abaterusso precisa quanto segue:
- Art.1-Mdp non ha chiesto posti in giunta, non ha, di conseguenza, proposto nomi né di Pino Romano, né di altri. Né io ho chiesto alcun incontro al Presidente Emiliano.
- Noi siamo fermi sulla posizione espressa in occasione della riunione di maggioranza del maggio scorso. Non siamo soddisfatti di come il governo regionale sta affrontando i problemi della Puglia. Pensiamo alla necessità di una svolta rapida che affronti e risolva temi come la sanità, lo sviluppo, i trasporti, la xylella, i nuovi bisogni, la povertà, il lavoro giovanile. Su questi temi verteranno i nostri emendamenti alla legge finanziaria regionale.

Occorre porre fine al governo dell'uomo solo al comando, a Bari come a Roma, e instaurare il governo della condivisione.

Se Michele Emiliano continuerà a fare come Renzi, ignorando le nostre richieste di programma e di metodo, come ha fatto finora, noi saremo costretti ad andare per la nostra strada.

Preparando la coalizione a sconfitta certa alle prossime elezioni regionali.

Se, al contrario, vorrà cambiare metodo, Emiliano ha una sola cosa da fare: convocare un tavolo ufficiale in cui si possa discutere di un programma di seconda parte di legislatura concordato e condiviso con i gruppi di maggioranza, con le parti sociali e le organizzazioni di categoria. Lasci perdere le sagre.

Solo se si decide di andare in questa direzione Art.1-Mdp e/o il nuovo gruppo che fra poco nascerà sosterrà ancora questo Governo, valutando eventuali responsabilità dirette. Il tutto, ovviamente, avendo chiaro il quadro politico entro cui si intende operare. Quindi, per quanto ci riguarda, se ne parli dopo le elezioni politiche, quando la situazione sarà più chiara e si potranno evitare soluzioni pasticciate.

Nel frattempo consiglio cautela ai diffusori di false veline che non fanno altro che creare confusione e divisione.

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