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Sabato, 02 Dicembre 2017 12:54

IL FORUM- Le associazioni del Manifesto della Città vecchia e del Mare raccolgono l'invito del Comune di Taranto: "Ci siamo anche noi, ecco le nostre proposte!" In evidenza

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Raccolgono l’invito del Comune di Taranto e non senza un velo di malcelata ironia richiamano con forza il principio della partecipazione e quindi del coinvolgimento, le associazioni che si riconosco in Manifesto della Città Vecchia e del Mare”. Un modo chiaro e netto, quello scelto dalle Associazioni per dire “ci siamo anche noi, ecco le nostre proposte!”.

Ecco di seguito il documento integrale che le Associazioni hanno inviato al sindaco Rinaldo Melucci e l’assessore ai Lavori pubblici Aurelio Di Paola

 

 

Nel Comunicato Stampa del Comune di Taranto del 26 novembre u.s. è stata data notizia – con ampio risalto

sui Quotidiani e le Emittenti Televisive Locali- del Forum “#Open Taranto. Come rinasce l’Isola Madre.

Presentazione del Piano”, cui avrebbero partecipato, tra gli altri, Rappresentanti di: Marina Militare,

Università degli Studio, Provveditorato agli Studi, Asl, Arpa, Confindustria, Ance, Confcommercio, Ordini

Professionali.

Così come testualmente affermato nel Comunicato “…l’Amministrazione ha sottolineato che il significato

dell’Iniziativa risiede nell’assicurare il pieno coinvolgimento della Cittadinanza sin dalla fase della

programmazione degli Interventi per la Riqualificazione dell’Isola Madre, se pur nel rispetto di un calendario

assai stringente”.

Peraltro nell’occasione del Forum il Comune ha confermato “…la disponibilità dell’Amministrazione a

raccogliere eventuali contributi e proposte entro e non oltre il 30 novembre all’indirizzo

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Da sempre impegnati socialmente, culturalmente, professionalmente nel concorrere a ricercare

l’auspicato migliore futuro per la nostra amatissima Città, abbiamo inteso offrire il presente Contributo

entro i termini temporali indicati dal Comune che definiremmo “giugulatori” piuttosto che “stringenti”.

Preliminarmente desideriamo ribadire l’affermazione di quei Principi sanciti a livello istituzionale e

legislativo- di “Sussidiarietà” e “Compartecipazioneai programmi ed alle Scelte fondamentali che

interessano la Comunità.

Principi spesso negati o largamente compressi con l’alibi della “urgenza” e della “fretta”.

Evitando, in ogni caso, di alimentare esasperate ed improduttive polemiche, intendiamo con forza

ribadire l’unanime convincimento che l’obiettivo fondamentale per la Città Vecchia e per l’intera Città è

quello di ribaltare il declino trasformandola da Città del degrado (ambientale, economico, sociale) a Città

Sostenibile / Resiliente, Città della Cultura, della Tutela Ambientale e della Valorizzazione del suo

straordinario Patrimonio.

La Strategia d’Intervento che proponiamo dunque, parte dal copioso lavoro -svolto da molti di noi nel corso

degli ultimi anni- attraverso un percorso di indagine, ascolto e ricerca, utilizzando un procedimento di “work

in progress”, sulla base di una metodologia aperta ed inclusiva.

Una Azione che si è concretizzata attraverso Iniziative e Documenti configurabili come espressione di

Cittadinanza Attiva.

Da questa attività sono emerse delle vere e proprie Linee Guida, elaborate su dati utili e significativi in

prospettiva dell’attuazione del Programma Pubblico/Privato di Azioni ed Interventi finalizzato alla

Riqualificazione e Valorizzazione della Città Vecchia sul quale, tutti uniti, a partire dal basso, far convergere

azioni sinergiche da parte delle Istituzioni della Città, della Provincia, della Regione e del Governo, al fine di

evitare errori che, -come la storia ci ha purtroppo insegnato- hanno contraddistinto in negativo il destino del

nostro Centro Antico.

Ora più che mai è necessario contrastare quella sorta di “sciame sismico dell’abbandono”, che nel suo

perdurare ha portato -ed é un triste scenario che si palesa davanti ai nostri occhi – a crolli, occlusioni di

interi vicoli, atti vandalici ed occasioni perdute.

Una Azione di Contrasto che, a nostro parere, non può che ispirarsi alla “Strategia della Conservazione

Integrata”, ampiamente riconosciuta a livello mondiale (UNESCO, ICOMOS, ICCROM, Consiglio d’Europa,

ecc.), la quale mette in evidenza l’unità–identità della Città Storica come unicum che costituisce il “valore

urbano” che spesso è soggetto a rischio” di pericolosissime proposte di diradamento / sventramento,

considerando sovente la “densità edilizia” come “criticità”.

Noi, infatti siamo dell’avviso che la “densità edilizia”, riscontrabile nella trama urbana della Città Vecchia,

non rappresenta una criticità ma l’espressione del suo più alto valore.

La Città Vecchia simbolicamente è come se fosse il cuore della Città in cui le sue parti storiche sono per loro

vocazioni piene di significati e valori stratificati nelle modificazioni materiali e immateriali succedutesi nel

tempo.

Obiettivo primario del Piano di Interventi dovrà essere dettato dall’esigenza di tutelare e valorizzare il

patrimonio storico ereditato dal passato che, a partire dal nucleo originario, ha strutturato la città moderna

e contemporanea e costruire una strategia di sviluppo del Centro Antico aderente alle specificità e alle

potenzialità dell’Isola, nella sua centralità fisico – geografica, nella sua stratificazione storica, nella sua

relazione con il mare.

Anche l’ordine di esecuzione degli Interventi di Recupero delle porzioni degradate dovrà necessariamente

essere flessibile, nella logica di raggiungimento e superamento della dimensione critica di intervento per

singoli comparti, sulla base dei numerosi vincoli intrinseci ed estrinseci.

La questione primaria dell’Isola è rimettere in moto la sua stratificazione millenaria per orientarsi alle

esigenze dell’abitare e della socialità contemporanea, per essere presente a se stessa in ogni tempo.

Su di Essa si dovranno strutturare le Linee Programmatiche finalizzate alla Tutela, Valorizzazione e

Salvaguardia della Città Vecchia di Taranto intesa come “risorsa pubblica strategica” e le Azioni Prioritarie

sulle quali si dovranno concentrare nell’immediato le energie e le risorse.

Per essere più chiari sosteniamo che per agire in coerenza con la “Strategia della Conservazione Integrata

siamo del parere che il presupposto essenziale debba essere costituito da una “ VISIONE CULTURALE

COMPLESSIVA DELLA CITTÀ VECCHIA”.

In tal senso occorre evitare che gli approcci urbanistici ed economico – finanziari prevalgano, in modo

spropositato, su una visione integrale ed integrata che tenga nel massimo conto le identità sociali,

culturali, produttive della “Città Vecchia”.

In ogni caso, se oggi sussiste veramente la “fretta / urgenza” per l’approvazione, entro la fine dell’anno, di

un Action Plan finalizzato al conseguimento di risorse finanziarie -le cui poste andrebbero conseguite

attraverso specifici Atti Deliberativi del CIPE- Noi non ci sottraiamo al diritto / dovere di offrire il nostro

apporto collaborativo invitando l’Amministrazione Comunale a:

dare priorità assoluta, -ai fini della immediata finanziabilità- agli Interventi finalizzati a:

messa in sicurezza;

urbanizzazioni primarie e secondarie;

miglioramento dell’accessibilità / fruibilità dei luoghi;

precostituire le condizioni per la realizzazione del “cablaggio”, fondamentale

infrastruttura per l’insediamento progressivo di funzioni alte all’interno della Città

Vecchia;

effettuare in via subordinata se ritenuto necessario e con le opportune cautele- un primo

tentativo finalizzato ad incrementare le condizioni di attrattività della Città Vecchia limitandosi

alla Riqualificazione / Rifunzionalizzazione di alcuni Palazzi Storici di Proprietà Comunale sulla base

di una condivisa destinazione d’uso e di Ipotesi Progettuali che creino i presupposti per la ottimale

Valorizzazione delle Aree e degli Edifici limitrofi.

Ma immediatamente dopo aver assunto le decisioni che -per quanto riportato dalla Stampa- il Sindaco ha

affermato che saranno prese dall’Amministrazione Comunale entro l’11 dicembre, occorre utilizzare al

meglio lo STRAORDINARIO PATRIMONIO DI CONOSCENZA di cui oggi l’Amministrazione Comunale dispone,

relativamente alla tematica / problematica Città Vecchia.

Patrimonio innegabilmente incrementatosi con i risultati del “Concorso di Idee Open Taranto” che –pur tra

luci ed ombre- ha reso disponibile una incredibile varietà di soluzioni puntuali e generali delle quali, a

nostro parere, l’intera Città non ha avuto modo obiettivamente di approfondire la conoscenza ed il

significato.

E’ per questo motivo che riteniamo necessario che l’Amministrazione Comunale proceda ad una “analisi

tecnica – preliminare” non solamente dei 5 Progetti Vincitori / Menzionati del Concorso di Idee ma anche

di tutti gli altri Progetti selezionati.

Inoltre, invitiamo fermamente l’Amministrazione Comunale ad acquisire la piena disponibilità del recente

e straordinario lavoro sviluppato dall’Arch. Franco Blandino –Progettista dell’originario Piano

Particolareggiato- relativo ad una parte rilevantissima della Città Vecchia (quella “bassa” e del

“Waterfront sul Mar Piccolo”).

Ciò non significa assolutamente recepire acriticamente tale lavoro ma ignorarlo sarebbe di una inaudita

gravità!

Ovviamente, per agire attraverso il Percorso Programmatico da Noi auspicato vi è la necessità di assicurare

una adeguata GOVERNANCE al processo di Programmazione / Pianificazione / Realizzazione degli

Interventi.

E’ nostra opinione, quindi, che l’Amministrazione Comunale debba costituire con urgenza una Unità

Speciale, -pienamente dedicata alla tematica / problematica della Città Vecchia- ovvero un Ufficio Specifico,

con Professionalità adeguate, che abbia titolarità di gestione e flessibilità operativa, al fine di affrontare la

Rigenerazione Urbana (esempio Sassi di Matera) con il supporto delle necessarie risorse finanziarie

(comunitarie, statali e regionali) disponibili.

Struttura tecnica, diretta da un Dirigente Comunale, che si avvalga della collaborazione di attori diversi. In

tal senso, nella sede in cui essa opererà sarebbe auspicabile costituire in affiancamento un Gruppo di Lavoro

riconosciuto, che rivesta una funzione di vigilanza democratica, consultiva e propositiva. Esso dovrà essere

l’espressione di un’ampia partecipazione dal basso, che investa soprattutto gli abitanti, gli operatori

economici e culturali ed il terzo settore.

Siamo più che mai convinti che il Programma per la Salvaguardia e Valorizzazione del Centro Antico parta da

un principio ispiratore di fondo: “la promozione della Città deve essere un obiettivo e un risultato

condiviso dai vari attori che vivono e animano Taranto”.

Conseguentemente si dovrà obbligatoriamente puntare al coinvolgimento diretto dei cittadini nelle scelte

di trasformazione dei loro insediamenti urbani e alla promozione di specifiche azioni, volte a favorire lo

sviluppo sociale ed economico della comunità locale ed a garantire una fruizione unitaria, qualificata e

sostenibile del patrimonio ambientale e culturale della Città.

In conclusione

CHIEDIAMO

che superata la fase della dichiarata ed imminente “urgenza”, l’Amministrazione Comunale si impegni

nella doverosa azione di pieno coinvolgimento della Comunità Tarantina attraverso una reale

“Partecipazione” finalizzata a scelte strategiche condivise.

Partecipazione” per la quale assicuriamo il nostro impegno da Co – Protagonisti attivi.

Sottoscritto dalla Rete di Associazioni di seguito indicate:

Manifesto della Città Vecchia e del Mare

Gruppo Interprofessionale Tarantino GR.IN.TA.

Italia Nostra

WWF Taranto

Nobilissima Taranto

Maria D’Enghien

Associazione Terra

Gruppo Taranto

Tarenti Cives

A casa di Archita

Jonian Dolphin Conservation

Mondomare

Iperuranio

Targato Ta

Firmato per la Rete di Associazioni:

 

Manifesto della Città Vecchia e del Mare

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