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Giornale di Taranto - Con l'inizio dell’anno sociale, tema l’enciclica “Lumen fidei”, l’arcivescovo Mons.Santoro fa la catechesi ai cavalieri del S. Sepolcro
Venerdì, 04 Ottobre 2013 06:44

Con l'inizio dell’anno sociale, tema l’enciclica “Lumen fidei”, l’arcivescovo Mons.Santoro fa la catechesi ai cavalieri del S. Sepolcro In evidenza

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Anche con queste parole l’Arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, ha spiegato ai cavalieri del Santo Sepolcro l’enciclica “Lumen fidei”, scritta a quattro mani da Papa Benedetto e Papa Francesco. L’incontro, nel salone del Museo Diocesano, è stato voluto dal preside della Sezione dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, il cav. di Gr. Cr. Baldassarre Cimmarrusti, e si è svolto alla presenza di numerosi cavalieri e dame. Durante il saluto iniziale, il preside Cimmarrusti - che era accompagnato dal cappellano dell’Ordine, mons. Marco Gerardo - ha fatto dono all’Arcivescovo di una mitria con la Croce Potenziata simbolo del Santo Sepolcro. Il presule ha gradito il dono provandolo subito e suscitando – così - l’applauso dei presenti. “Lumen fidei”, luce della fede, è stata al centro di questa prima catechesi dell’anno sociale del Santo Sepolcro. Un tema impegnativo che mons. Santoro ha subito introdotto partendo dalla fatidica rivoluzione francese che, rivoluzionando il mondo oltre che la Francia, affermò che il cristianesimo era il “buio”, l’oscurantismo, mentre la luce non poteva che venire dalla ragione. . Perché la fede – ha ricordato – non è una dottrina ma è sempre un incontro: così come gli apostoli con Gesù, anche oggi si può vedere la fede, la si può toccare, puoi metterti in cammino con essa. . Al termine, il presule ha risposto alle domande dei cavalieri presenti.