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Lunedì, 13 Febbraio 2017 19:14

POLITICA - Elezioni amministrative, Assomarmo presenta il "Progetto Taranto" per dare un nuovo volto alla città In evidenza

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L’Associazione Nazionale dei Marmisti Italiani - ASSOMARMO, sta disegnando una serie di punti per il suo PROGETTO TARANTO, che vuole servire da sprone e da suggerimento a chi si troverà a competere per la prossima tornata elettorale comunale. Di seguito le dichiarazioni del Segretario Nazionale Federico Greco.

"E’ ora che tutte le compagini politiche, che si stanno preparando alla campagna elettorale per il Comune di Taranto, rendano noti al più presto i propri programmi alla popolazione. Lo affermo in qualità di imprenditore e non come politico.

Sino ad ora nulla si è detto sul destino economico della nostra amata città, si continua soltanto a vociferare su un toto sindaco, più o meno azzardato, ipotizzando nomi di candidati, i più ancora incerti, e delle rispettive liste o coalizioni.  Ma programmi ancora nulla, e mentre si cerca ‘il’ candidato più autorevole, non si tiene  presente che il singolo non potrà mai far nulla se non supportato da una squadra capace e lungimirante. 

Quale destino ci sarà per Taranto? Quali  decisioni si prenderanno per il futuro economico della città? Per la sicurezza e la vivibilità dei cittadini? Per i giovani che son costretti a lasciare la propria terra per cercare fortuna altrove? Tutte domande, queste , che al momento non hanno alcuna risposta e proprio in virtù del silenzio perpetrato dalle segreterie dei partiti locali e, dispiace rilevarlo, dalle molteplici associazioni di categoria. Quest’ultime si fregiano di tanta  rappresentatività, ma continuano a presentare progetti assurdi come “l’aumento del pizzo sulle automobili”, cioè l’aumento delle tariffe di parcheggio pubblico col fine, pretestuoso, di velocizzare la fermata delle auto, dimenticando che la stragrande maggioranza dei cittadini non fa acquisti nelle attività situate nel centro cittadino perché non ha disponibilità economiche, e quindi tali aumenti porterebbero soltanto ad una maggiore flessione degli affari delle aziende che loro stessi dicono di rappresentare. Quindi di cosa parliamo? Del nulla. 

AssoMarmo, stando con i piedi ben saldi per terra, ha invece pensato ad un progetto armonico, basato sulla piccola e piccolissima impresa, che andrebbe ad abbassare, nei nostri intenti, il coefficiente di disoccupazione tarantina che è ormai al 50%.  Ecco di seguito i punti in sintesi, di quello che abbiamo chiamato:

PROGETTO TARANTO.

1) USCITA DEFINITIVA DAL DISSESTO , è inaudito proporre ad investitori opportunità d’ investimento se ancora, dopo ben dieci anni, si porta l’onta del fallimento;

2) CREAZIONE DEL PRESTITO D’ONORE COMUNALE, dando opportunità ai giovani sino ai 35 anni e a chiunque sia rimasto senza lavoro ( quindi senza il limite di età) di creare una piccola impresa a conduzione familiare o individuale.

3) INDIVIDUAZIONE E CREAZIONE DI AREE DENOMINATE NO TAX, aree all’interno delle quali si possano insediare e far crescere le imprese derivanti dal prestito d’onore creando dei veri e propri “incubatori d’impresa”;

4) AUMENTO DELLO SCONTO SULLA TASSA TARSU per tutte quelle aziende che pagano lo smaltimento rifiuti speciali, portando lo sconto dall’odierno 50% ALL’90% , perché un azienda non può pagare due volte la stessa tassa;

5) ISTITUZIONE DI AREE ADIBITE A RACCOLTA DIFFERENZIATA DI RIFIUTI ovunque, rilasciando tessera magnetica sulla quale verranno memorizzate le quantità dei rifiuti conferiti e sulle cui quantità calcolare la tassa tarsu,(oggi, in base agli occupanti si moltiplica il costo per i m.q. dell’abitazione e si aggiunge una quota fissa).  Le tasse di smaltimento vanno pagate soltanto in base alla reale  produzione di rifiuti solidi urbani e non alla metratura delle case;

6) CENSIMENTO DI TUTTI I LOCALI COMMERCIALI ED ARTIGIANALI che insistono sul territorio comunale di Taranto, al fine di individuare i legittimi proprietari e convincerli a darli in locazione ad un costo calmierato, ricevendo in cambio uno sconto sulle tasse comunali;

7) RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE PERIFERICHE, i cittadini tarantini devono ritornare a vivere ogni luogo del territorio comunale.

Tanto ci sarebbe da aggiungere ancora ma per non annoiare i lettori ci fermiamo a questi punti che crediamo basilari per la rinascita della nostra amata città. Non abbiamo timore che qualcuno possa copiare le nostre idee, anzi, se lo facessero significherebbe che sono delle buone idee da realizzare, affinchè i cittadini e le imprese di Taranto possano beneficiarne al più presto".  

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