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Lunedì, 12 Dicembre 2016 19:58

L'AFFONDO - La Puglia in piu' a testa bassa contro il governo. "L'annullamento del tavolo Cis è l'ennesimo schiaffo alla città" In evidenza

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L’annullamento della riunione dell'incontro odierno 12 dicembre del Tavolo istituzionale per Taranto, seguito attraverso l’apposita struttura della presidenza del Consiglio, è l’ennesimo schiaffo ad una città e ad un intero territorio già fortemente funestato dalla emergenza sanitaria ed ambientale".

Non usa mezzi termini il coordinamento cittadino del movimento La Puglia in piu' secondo il quale, "dopo la rabbia e la profonda delusione per il mancato inserimento nella legge di bilancio dell’emendamento che avrebbe garantito alla sanità tarantina 50 milioni di euro per l’emergenza sanitaria", l’annullamento dell’incontro istituzionale "rappresenta l’ennesima occasione mancata per il nostro territorio".

Il coordinamento di Taranto del Movimento La Puglia in più chiede a gran voce una concreta azione di responsabilità e di impegno da parte del  prossimo Governo, affinchè il Contratto Istituzionale per Taranto, rappresenti una concreta possibilità per riprogrammare e riassegnare all’area di Taranto, circa 850 milioni di risorse già previste e destinate al molo polisettoriale del porto, all’Arsenale della M.M. per la realizzazione di un polo museale, al lancio del concorso internazionale di idee per il recupero della città vecchia.

"Allo stesso tempo, - si legge in una nota del coordinamento cittadino - chiediamo anche un intervento immediato ed un impegno concreto al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che consenta al CIS di proseguire la sua attività istituzionale, senza alcuna strumentalizzazione politica.

La città di Taranto e la sua intera collettività meritano rispetto ed una diversa attenzione e considerazione tanto da parte dell’ esecutivo nazionale , quanto da parte dell’esecutivo regionale. Non possiamo più tollerare, infatti, che una intera realtà territoriale venga mortificata da “politiche” che non hanno a cuore l’interesse pubblico, la salute, l’ambiente, lo sviluppo economico, bensì - conclude la nota - sono frutto di decisioni incomprensibili che traggono la loro origine da pure strumentalizzazioni partitiche".

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