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Venerdì, 18 Novembre 2016 17:14

INNOVAZIONE - La realtà virtuale arriva a Taranto, martedì l'anteprima per la stampa In evidenza

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L'obiettivo è offrire occasioni di svago e di crescita culturale, portando a Taranto... cose mai viste grazie a collaborazioni e sinergie tra realtà diverse.  Lungo questo percorso si muovono  il Centro Commerciale Mongolfiera e l'Associazione Musicale Giovani Talenti che, per il prossimo 22 novembre, hanno organizzato un vero e proprio evento. Anzi due. Hi tech e musica, realtà virtuale e stagione concertistica, digitale e acustico.

 

Di cosa si tratta? Martedì prossimo, alle 10, nella galleria della Mongolfiera di Taranto, sarà  aperta in anteprima nazionale alla stampa, la postazione di realtà virtuale allestita dall'associazione Giovani Talenti. Si tratta dell'ennesima sfida del sodalizio presieduto da Vanessa De Geronimo che, nella stessa circostanza, presenterà la stagione concertistica 2016/2017 in programma nella suggestiva e bellissima location del Relais Histò San Pietro sul Mar Piccolo. Un cartellone ricco che abbraccia generi diversi e che punta sulla qualità delle proposte musicali e sulla valorizzazione dei giovani talenti. La ricca giornata si chiuderà con una pettolata per festeggiare Santa Cecilia che a Taranto apre le celebrazioni natalizie.

 

Il box della realtà virtuale è stato progettato e realizzato dall’ing. Nicola Rochira, con la collaborazione del dott. Pierpaolo Fontana, rappresenta la nuova frontiera dell’informatica. “La realtà virtuale aumenta la percezione, attraendo dalla realtà fisica. Permette di avere le sensazioni che stimolano il cervello usando diversi sensi, in base alle sofisticazioni del sistema – racconta l’ing. Rochira – davanti al pc la persona è costretta ad imparare, nella realtà virtuale è il video che va incontro alla persona. L’interazione non è di tipo informatico ma è più naturale perché bastano, come in questo caso, un joystick ed un visore per essere proiettati in uno scenario così realistico da sembrare vero”. 

 

A differenza della realtà aumentata che arricchisce, potenzia, “aumenta” sovrappone alla realtà percepita direttamente dall’utente, la realtà virtuale è immersiva, isola l’utente dall’ambiente esterno trasportandolo in una mondo parallelo che lo assorbe completamente. “La realtà virtuale trova applicazione in diversi ambiti: dai videogiochi al cinema, dall’archeologia alla medicina, dal turismo al settore militare – aggiunge Rochira - tutto diventa possibile, non ci sono limiti: sparare in prima linea, pilotare un jet, nuotare con gli squali, visitare la Casa Bianca. Nella realtà virtuale non c’è niente di troppo pericoloso o costoso che non si possa fare. Ovviamente, le simulazioni di carattere ludico sono alla portata di tutti, ma ci sono anche ambienti e scenari molto sofisticati. Per esempio, nella base aeronautica di Galatina si utilizza la realtà virtuale per formare i piloti”. 

 

La realtà virtuale non è dunque solo sinonimo di divertimento, può avere anche una valenza culturale e divulgativa. Consente di visitare a distanza mostre, musei e siti archeologici, viene utilizzata per formare giovani medici che possono ad esempio simulare l’esecuzione di un intervento di chirurgia robotica per prendere dimestichezza con la sala operatoria. O ancora, può essere impiegata per l’addestramento dei soldati che imparano così a pilotare un carro armato o a muoversi su un terreno impervio senza uscire dalla caserma. 

 

“Con la realtà virtuale si può fare formazione a distanza o ricreare per esempio un concerto ed esercitarsi a suonare davanti al grande pubblico – prosegue l’ingegnere – credo che portare a Taranto la realtà virtuale sia una bella scommessa che la Mongolfiera e l’associazione Giovani Talenti stanno facendo per la città stessa. Il box, che sarà posizionato all’interno del centro commerciale, è un’ area di gioco in cui il fruitore si muoverà liberamente con un visore e con gli auricolari. L'utente sarà completamente isolato dal mondo esterno e immerso  nell’ambiente simulato. Il catalogo è molto vasto. Ma per capire bisogna provarlo, le parole non bastano!”

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