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Giornale di Taranto - CALCIO - Taranto, tonfo a Catanzaro. Papagni: "Sconfitta dalla quale trarre insegnamenti". L'ex Di Bari: "Impossibile dimenticare Taranto"
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Lunedì, 10 Ottobre 2016 16:10

CALCIO - Taranto, tonfo a Catanzaro. Papagni: "Sconfitta dalla quale trarre insegnamenti". L'ex Di Bari: "Impossibile dimenticare Taranto" In evidenza

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di Andrea Loiacono

 

Un punto in tre partite e qualche passo indietro sotto l'aspetto del gioco. Il Taranto che torna dalla Calabria è sicuramente una squadra con tante certezze in meno. L'8^ giornata del campionato di Lega -Pro girone C consegna agli appassionati rossoblù una squadra che esce sconfitta dal “Ceravolo” di Catanzaro per 3-1 e che mostra diverse lacune, soprattutto caratteriali. Il doppio vantaggio dei padroni di casa, con Carcione su rigore e l'ex Vito di Bari con un colpo di testa, ha spianato la strada ai ragazzi allenati da mister Mario Somma verso un inaspettato successo che rimpingua la classifica dei giallorossi, giunti ora a quota sette lunghezze, a due punti dal Taranto che resta a quota nove. Il Taranto, probabilmente, avrebbe meritato qualcosa in più in virtù del palo colpito da Magnaghi e del salvataggio sulla linea su colpo di testa di Balistreri che avrebbe potuto dare il la ad una rimonta insperata. Proprio la prestazione dell'attaccante siciliano, finalmente tornato al gol, appare una delle poche note liete di giornata assieme all'esordio a 10' dalla fine del neo arrivato Pirrone, calciatore dal quale la società si attende molto. In sala stampa al termine del match mister Papagni non ha nascosto la sua delusione, mantenendo comunque un punto di vista positivo.

 

“Abbiamo approcciato il match desiderosi di proporre gioco maggiormente rispetto alle precedenti occasioni e ci stavamo anche riuscendo; poi, i due gol subiti in successione ci hanno dato una bella mazzata. Nonostante questo, siamo stati bravi a non abbatterci e continuare ad esprimere il nostro gioco. Nella ripresa, siamo scesi in campo con un piglio diverso, sfiorando sin da subito la rete con Bollino. Non sono d'accordo con chi parla di un Taranto che ha costruito poche occasioni da rete. Non dimentichiamo il palo colpito da Maghaghi e il salvataggio sulla linea dopo il colpo di testa di Balistreri. Purtroppo, paghiamo delle disattenzioni che possono derivare dalla nostra inesperienza; anche di questo dobbiamo far tesoro e ripartire.”

 

“Inizialmente ho preferito schierare Cedric sulla corsia mancina nel tentativo di mettere in difficoltà il Catanzaro sugli esterni. Devo dire che il ragazzo non mi è dispiaciuto. Anche la prestazione di Garcia in mezzo al campo la giudico positivamente; in realtà il suo ruolo è quello. Siamo noi ad averlo adattato ad esterno di centrocampo. Potenza, invece, è rimasto fuori per motivi disciplinari.”

 

Il tecnico conclude con un pensiero sull'ambiente di Taranto: “Sapevamo che giocare in riva allo Ionio non è affatto facile. Si tratta dell'Università del calcio, dove i miei giocatori potranno solo crescere. Andiamo avanti senza abbatterci, il campionato è lungo e noi dobbiamo migliorare.”

 

Stati d'animo diametralmente opposti in casa Catanzaro, con l'ex Vito di Bari che non nasconde la sua soddisfazione per la rete, senza esultanza, che ha portato al raddoppio calabrese: “Sono molto felice per il mio gol ma soprattutto per la vittoria della squadra. Tuttavia, non credo di essere il bomber di questa squadra. Dal Taranto forse mi sarei aspettato qualcosa in più ma devo ammettere che non è facile l'impatto con la Lega Pro dopo essere saliti dai dilettanti. Inoltre, giocare senza Stendardo e Altobello non è facile per nessuno. Sono molto felice di aver rivisto vecchi amici e di aver affrontato una squadra che porto nel cuore. Al solo pensiero dell'esperienza vissuta a Taranto mi vengono i brividi; quell'anno eravamo davvero una corazzata che sognava la B, sappiamo tutti come è andata. Auguro comunque al Taranto le migliori fortune.”