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Giornale di Taranto - La Partita/Taranto-Catania 0-0, Mister Papagni: “Abbiamo dato il massimo. Abbiamo gestito bene l'emergenza in difesa.”
Lunedì, 03 Ottobre 2016 12:12

La Partita/Taranto-Catania 0-0, Mister Papagni: “Abbiamo dato il massimo. Abbiamo gestito bene l'emergenza in difesa.” In evidenza

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Francesco Pambianchi: “C'è da migliorare ma restiamo positivi.”

 

 

di Andrea Loiacono

Termina a reti inviolate il big match della settima giornata del girone C di Lega Pro tra Taranto e Catania. Gli ionici, desiderosi di “vendicare” quel famoso 9 giugno 2002 che fece registrare la promozione in serie B degli etnei, devono accontentarsi di un punto dopo una partita avara di grandi occasioni da rete. Al termine dell'incontro, il tecnico Aldo Papagni analizza il mach con precisione: “Nel complesso ritengo che il risultato sia sostanzialmente giusto. Abbiamo affrontato una squadra molto forte con un organico importante. Ci eravamo ripromessi di dare il massimo e così è stato. Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi.” Papagni analizza poi le difficoltà affrontate nella preparazione del match: “Avevamo fuori quasi tutta la difesa titolare, abbiamo dovuto reinventare il nostro assetto difensivo. Ne approfitto per fare i complimenti a Nigro e Balzano per la gara che hanno disputato. Non era facile giocare contro uno degli attacchi più prolifici del girone.” Il tecnico di Bisceglie individua poi le cause del calo nella ripresa: “Diversi giocatori, tra cui lo stesso Viola, non erano nelle migliori condizioni. Ho voluto schierare l'ex Foggia per il suo modo estroso di giocare ma non aveva i novanta minuti nelle gambe. Lo stesso dicasi per Lo Sicco che lo scorso anno ha giocato poco. Con 2-3 elementi non al top siamo calati concedendo le chiavi del gioco al Catania. Abbiamo provato a vincere ma avremmo anche potuto perdere a causa di una rimessa laterale battuta troppo in fretta.” La manovra è apparsa ancora macchinosa e priva di spunti; Papagni ammette le difficoltà della sua squadra: “Avevamo in mente di creare superiorità sugli esterni ma poi non li abbiamo serviti a dovere. Garcia e De Giorgi si sono sacrificati molto senza essere assistiti dai compagni. Su questo aspetto dobbiamo lavorare, così come sulla crescita reciproca e la maturazione. È chiaro che in questo momento dobbiamo ancora lavorare molto ma sono convinto che riusciremo a disputare il campionato che ci siamo prefissati, cercando di difendere questa categoria che per questa città è troppo importante.” Dallo spogliatoio del Taranto emerge anche la voce del capitano Francesco Pambianchi: “Abbiamo disputato una buona gara, contro un avversario allestito per vincere. In difesa i miei compagni non hanno fatto rimpiangere l'assenza di Stendardo e Altobello; complimenti a loro.” Il numero 3 ionico parla poi della gara: “Non è stata una partita semplice, alla fine abbiamo commesso un'ingenuità che ci poteva costare cara. Portiamo a casa un punto utile per la classifica con la consapevolezza che abbiamo ancora molto da migliorare, ma invito tutti a concentrarsi sugli aspetti positivi. Abbiamo una difesa molto forte e la classifica è dalla nostra parte. In più, siamo la migliore squadra tra tutte quelle ripescate. Restiamo concentrati con l'obiettivo di vincere le prossime partite in casa; lo Iacovone deve essere il nostro fortino su cui costruire il resto del campionato.” Mastica amaro alla fine Giuseppe Rigoli. Dopo una settimana difficile il suo Catania disputa una prestazione discreta su un difficile campo come quello di Taranto. Il mister siciliano dice la sua alla fine del match: “Nella prima parte abbiamo accorciato molto bene il campo. Penso che il Catania questa sera abbia creato diverse occasioni da rete che un po' per bravura di Maurantonio e un po' per nostra imprecisione non siamo riusciti a concretizzare. Il nostro portiere, invece, è stato quasi del tutto inoperoso.” Il giudizio sulla prestazione è positivo: “Personalmente non mi sento in bilico. Ritengo che la partita della mia squadra sia stata positiva. Abbiamo pressato bene l'avversario, sfiorando più volte la rete. È un periodo che gira in questa maniera ma non sono rammaricato. Non è il blasone a determinare le vittorie. Non era semplice oggi venire a giocare in questo stadio e noi l'abbiamo fatto con il giusto approccio. Sono certo che presto diventeremo una grossa squadra.” Un pensiero anche sulle scelte tecniche: “Ho un organico di 24 giocatori molto validi. Abbiamo disputato 3 partite in una settimana e avevo l'esigenza di far rifiatare qualcuno, chi è sceso in campo si è mosso molto bene.”