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Mercoledì, 07 Settembre 2016 14:37

REGIONE - Liviano: "Il Levante International Film Festival lascia Bari per trasferirsi a Taranto. Regione pronta a sostenere la mappatura degli ipogei e la Spartan race" In evidenza

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“Sarà la città di Taranto ad ospitare la quattordicesima edizione del Levante International Film Festival, rassegna di cinema indipendente con la direzione artistica di Mimmo Mongelli e l’organizzazione affidata all’associazione culturale Levante International Film Festival in collaborazione con Peerformer.com". 
L’annuncio è stato dato martedì sera nel corso dell’incontro organizzato dal consigliere regionale Gianni Liviano con il direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia, Aldo Patruno (presenti anche le dott.sse Mazzucco e Introna) e al quale hanno partecipato Franco Milella, consulente Ocse, il direttore artistico del Liff, Mimmo Mongelli appunto, Ezio Ricci e i rappresentanti delle associazioni tarantine Nobilissima Taranto, Pro Loco Taranto, Taranto la città spartana e Accademia degli Audaci. 
Infatti, nel corso della riunione si è parlato anche del coinvolgimento della Regione Puglia nella cartografia e mappatura degli ipogei presenti in città vecchia, della realizzazione di un centro per le riprese cinematografiche subacquee e, soprattutto, della possibilità di finanziamento del progetto sul recupero e valorizzazione di Mar Piccolo nonchè del coinvolgimento dell’ente nell’organizzazione dei servizi di supporto alla Spartan Race, la corsa ad ostacoli creata con l’obiettivo di far superare i propri limiti agli atleti, che farà tappa a Taranto i prossimi 29 e 30 ottobre. 
Per quanto riguarda il Levante International Film Festival (che dovrebbe tenersi orientativamente nel mese di dicembre), Mimmo Mongelli ha spiegato il trasferimento della rassegna in riva ai due mari per ‘lanciare un segnale forte alla città’. Del resto, ha aggiunto, un Festival ‘che guarda al futuro e deve necessariamente innovarsi” non può “non pensare a nuove collaborazioni’. 
Abbiamo provato a ragionare, in maniera condivisa, della visione di futuro della città di Taranto toccando quattro temi. Uno è stato il trasferimento da Bari a Taranto del Levante International Film Festival, provando a capire quali sono i punti di forza e le eventuali criticità e l’argomento caratterizzante la rassegna cinematografica. Sicuramente perchè l’operazione riesca è importante che la città la percepisca come sua e non come operazione calata dall’alto. 
Sul discorso degli ipogei, ‘diventati luoghi fortemente frequentati dai tarantini e da numerosissimi turisti che li hanno scelti come destinazione per serate all’insegna della cultura’, ho sottolineato come nella loro gestione ci siano degli elementi che vanno valutati dal momento che intorno ad essi ruotano mondi diversi, come associazioni culturali e di archeologi, come il Comune di Taranto, tutte componenti che vanno messe insieme e che devono sentirsi tutte appartenenti ad una stessa squadra che potrebbe chiamarsi Taranto sotterranea, una sorta di Comitato di scopo che abbia contezza delle diversità di approccio, che esistono, ma che accomuna tutti in un’ottica di promozione e valorizzazione del territorio. La ricerca di un brand e di un’identità è, sicuramente, il bisogno principale di Taranto e credo che questo debba caratterizzare la legge speciale per Taranto. 
Il mio obiettivo è quello di fare il sarto di tante stoffe differenti ma ugualmente belle che ci sono in città ma che devono comporre un vestito unico. Forse la legge speciale per Taranto può essere un valido strumento in questa direzione. 
Il direttore Patruno, in conclusione dell’incontro, ha ribadito la volontà della Regione Puglia di procedere alla mappatura e cartografia degli ipogei attraverso la Carta elettronica dei Beni culturali. Per quanto riguarda, invece, la Spartan Race, Patruno contatterà Pugliapromozione, che ha già stanziato 30mila euro per l’evento, per mettere a punto una campagna pubblicitaria e organizzare servizi di supporto agli oltre 6mila ‘spartani’ che già si sono iscritti alla manifestazione. Diverso il discorso per il Centro di riprese cinematografiche subacquee: qui si è in attesa delle determinazioni di Apulia Film Commission che sta valutando progetto e location: è stata, infatti, proposta l’isola di San Paolo”.

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