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Giornale di Taranto - Palagianello/ Il pittore Pietro Carrieri dona alla Società atletica S.G.Bosco "Running",dipinto di atleta in azione
Sabato, 09 Luglio 2016 11:42

Palagianello/ Il pittore Pietro Carrieri dona alla Società atletica S.G.Bosco "Running",dipinto di atleta in azione

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Antonio Notarnicola

PALAGIANELLO –Arte e Sport. Un binomio che fin dall’antichità evoca elaborazione e studio del corpo umano nel cogliere l’attimo in cui l’armonia del movimento pare arrestarsi, prima di sprigionare tutta la sua energia. Mirone, per esempio, seppe cogliere,fermando,l’attimo in cui il Discobolo in procinto di lanciare il disco. Oppure, più vicino a noi, Lisippo, nella sua scultura, Apoxyomenos, la prima in 3D conquista spazio tempo, raffigura la gestualitàdell’atleta che si deterge il corpo, con la “striglia”, da olio e sudore in eccesso, prima della gara di lotta.Nel suo piccolo anche il pittore palagianellese, Pietro Carrieri, ha evocato in un suo dipinto il gesto del podista in piena azione mentre spinge per affrontare una delle tante asperità che si frappongono in una gara di maratona su strada. Quadro a sua volta donato dall’artista palagianellese all’associazione di appartenenza, Società di Atletica “San Giovanni Bosco”. Il momento della donazione è avvenuto presso la stessa sede dell’associazione sportiva, ex casello FS, alla presenza del presidente, Claudio Notarangelo e di numerosi soci iscritti alla societàpodistica palagianellese molto conosciuta negli ambienti sportivi non solo nazionale, in quanto annovera tra i suoi 55 iscritti, l’atleta di punta, Vito Todaro, campione del Mondo Fidalcategoria SM/70. Il quadro realizzato da Pietro Carrieri si può quindi definire un dipinto tra talento e passione in quanto si eleva l'arte che allieta lo sguardo in una specie di fermo-immagine di natura sportiva. Ad affiancare il presidente Notarangelo tanti iscritti e simpatizzanti della società d’atletica “S.G.Bosco” i quali nel corso della cerimonia di donazione non hanno fatto mancare i complimenti e ringraziamenti personali, per il non comune gesto sostenuto da Pietro Carrieri, svolto nella duplice veste di artista e podista.

Si tratta, come si può notare nella foto, di un quadro realizzato su tela, 80x100cm, con tecnica a olio in cui è raffigurato il momento nel quale l’azione dell’atleta è concentrata nello sprigionare la massima potenza ma anche massima attenzione nel superare una tra le più temute insidie del maratoneta: la caduta. Per molti atleti, ma anche per semplici appassionati podisti, cadere in una gara ha segnato la fine della carriera sportiva, se poi la cosa si verifica ad una certa età si può realizzare il danno articolare senza dubbio ma anche la beffa di dover abbandonare definitivamente l’idea di praticare qualsiasi sport,se non quello della passatella.