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Giornale di Taranto - L'incontro/ I commercialisti di Taranto dal Papa, il presidente Latorre "le sue parole sull'economia sostenibile sono un monito"
Sabato, 16 Aprile 2016 16:14

L'incontro/ I commercialisti di Taranto dal Papa, il presidente Latorre "le sue parole sull'economia sostenibile sono un monito" In evidenza

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L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto parteciperà all’Udienza Generale del Santo Padre mercoledì 20 aprile 2016.

Si tratta di un momento  importante  per l’Ordine,  da sempre impegnato nello svolgimento dell’attività quotidiana a supporto del singolo cittadino e delle aziende  in un territorio difficile, che  vive oggi una delle più importanti crisi economiche in Italia.

“Siamo molto contenti di partecipare all’udienza – afferma il Presidente dott. Cosimo Damiano Latorre -  perché Papa Francesco  pone le basi di una possibile rigenerazione dell’economia. Lo fa nella Laudato Si, ma lo fa anche nei molteplici discorsi pubblici. La sua credibilità è oggi universalmente riconosciuta, è punto di riferimento nel panorama politico, oltre che religioso, nel mondo, perché dice, con coerenza, verità indiscutibili. Parla di giustizia e pace e le sue parole sono oggi riferimento costante per tanti, anche per noi, che facciamo del confronto quotidiano con il territorio, il cittadino, le aziende, il nostro cammino umano e professionale”.

 Nell’enciclica Papa Francesco afferma che Abbiamo bisogno di una economia sostenibile. “E’ vero – continua Latorre -  come abbiamo bisogno di un’ecologia integrale, che  coinvolga ogni uomo ed ogni donna sulla faccia della terra, bisogno che  qui a Taranto assume una connotazione più forte, ed è sentito come una urgenza a cui dare ascolto.  La sua ecologia integrale ha un forte impatto educativo e performativo, volto a concepire il pianeta come patria e l’umanità come popolo che abita una casa comune. E’un  nuovo paradigma di giustizia”.

Il Papa parla di un diverso stile di vita, tocca i comportamenti individuali, evoca la possibilità che le scelte della moltitudine riescano a influenzare le decisioni della politica. Si sofferma sul ruolo delle comunità locali, sulla forza che azioni condivise possono esprimere. Francesco non è contro l’economia di mercato, ma contro il mercato quando diventa “incivile”,  quando cioè genera disuguaglianze che producono anche degrado ambientale.

Concetti essenziali che saranno ripresi  nel corso della giornata del 20 aprile.