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Giornale di Taranto - Presentato a Roma il Concerto del Primo Maggio di Taranto. La location sempre il Parco Archeologico delle Mura Greche. di Andrea Loiacono
Sabato, 09 Aprile 2016 08:37

Presentato a Roma il Concerto del Primo Maggio di Taranto. La location sempre il Parco Archeologico delle Mura Greche. di Andrea Loiacono In evidenza

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 Il Direttore Artistico Michele Riondino: "Il concerto avrà una nuova formula; a precederlo ci sarà una serie di eventi artistici e culturali. Abbiamo rifiutato diverse sponsorizzazioni; il nostro concerto frutto di sacrifici di operai e cittadinanza."

 

Si è svolta a Roma la conferenza stampa di presentazione della IV edizione del mega concerto del 1° Maggio che si terrà a Taranto nel giorno della Festa dei lavoratori, presso il Parco Archeologico delle Mura Greche. L'evento, come accade ormai dal 2013, è organizzato dal "Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti" attivo nella Città dei due mari per veicolare e trasmettere, mediante opere concrete, i valori e le "ricchezze culturali" di una città troppo spesso associata alla grande industria che, costantemente, tocca con mano il dualismo salute-lavoro, costretta a vivere un vero e proprio ricatto occupazionale con il benestare degli organi istituzionali in un territorio in cui il tasso di mortalità derivante dalle emissioni di sostanze inquinanti è di gran lunga superiore alla media nazionale.

 

Ha aperto la presentazione l'attore tarantino Michele Riondino, che anche quest'anno sarà il Direttore artistico di quello che può essere considerato, a tutti gli effetti, per presenze di pubblico e qualità degli artisti che ne prenderanno parte, il vero Concerto del 1° maggio su scala nazionale. Anche in questa occasione, ad affiancare Michele Riondino ci sarà il musicista e compositore Roy Paci e, per la prima volta, collaborerà con i due direttori storici anche il cantante Diodato. A condurre live il consueto dibattito di riflessione sui temi della salute che precederà l'evento e lo stesso concerto ci saranno le giornaliste Valentina Correani e Valentina Petrini.

 

A prendere la parola per primo è stato uno dei rappresentanti del Comitato, organizzatore dell'evento: "Il Primo Maggio sarà l'occasione per tutti coloro i quali si impegnano ogni anno per una Taranto migliore, ogni giorno dell'anno, nonostante nella nostra città si viva, per quanto concerne gli aspetti dell'ambiente e del lavoro, in una situazione di giustizia differente rispetto ad altre realtà italiane. Il nostro comitato è attivo 365 giorni l'anno; nasce il 2 agosto 2012 a seguito delle vicende legate all'Ilva dall'idea di un gruppo di semplici cittadini e operai del suddetto stabilimento. L'intento è quello di soffermarci sugli aspetti del ricatto occupazionale che i tarantini vivono ormai da anni. A distanza di più di tre anni, dopo numerose proteste e appelli, molte situazioni sono rimaste invariate. Penso a tutti quei ragazzi costretti ad emigrare in cerca di lavoro o alle lunghe liste d'attesa per pazienti oncologici in attesa di trapianti o cure. Vorremmo chiedere alle istituzioni e, in particolare, al Presidente del Consiglio Matteo Renzi come mai l'area a caldo dello stabilimento ILVA di Genova è stata chiusa in quanto ritenuta incompatibile con la salute del cittadino? Perché a Taranto invece la produzione continua come se nulla fosse, favorita da ben nove decreti che altro non fanno se non garantire i diritti di imprenditori e banche tralasciando quelli della cittadinanza? Ci teniamo inoltre a ricordare lo scopo benefico del Concerto del Primo Maggio. Due anni fa abbiamo donato al reparto oncologico dell'Ospedale Giuseppe Moscati un emogasometro per le cure di pazienti oncologici. Quest'anno, la raccolta fondi sarà destinata alla Cooperativa Sociale Logos, la quale si occupa della riabilitazione di pazienti affetti da autismo."

 

Questi, invece, sono i concetti espressi in sintesi da Michele Riondino, reduce dall'esperienza televisiva dei nuovi episodi del "Commissario Montalbano": "Il nostro è un Comitato composto da operai e da cittadini. A differenza di quanto si possa pensare, esso si trova dentro la fabbrica; si prefigge tra gli obiettivi anche quello di raccontare quello che accade al suo interno, nel tentativo di denunciarne le storture. Per l'organizzazione del nostro concerto avremmo potuto avvalerci di sponsorizzazioni di grandi aziende, che pure si sono fatte avanti, ma preferiamo operare le nostre scelte con oculatezza. Non vogliamo che il nostro evento sia promosso da aziende come, ad esempio, la Shell o la Total, le quali spesso hanno finanziato eventi culturali e religiosi. Se avessimo accettato alcune sponsorizzazioni il nostro team sarebbe imploso. Il nostro è un concerto autofinanziato dai cittadini di Taranto mediante donazioni spontanee. Quest'anno, in più, avremo al nostro fianco la società del Taranto F.C. 1927 che, in occasione della gara casalinga contro il Potenza valevole per la 30^ giornata del campionato LND, ha deciso di donare parte dell'incasso al Comitato per tutte le spese correlate all'organizzazione dell'evento, come vitto e alloggio degli artisti. A tal proposito ci tengo a ringraziare i tifosi rossoblù e a rivolgere alla squadra della mia città l'augurio di poter salire quanto prima di categoria. Il calcio e lo sport in generale sono veicolo di crescita e il Taranto merita altre categorie."

 

Riondino ha proseguito poi il suo intervento soffermandosi su quelli che saranno i contenuti del tradizionale dibattito socio-culturale che precederà il concerto nel corso della mattinata, senza dimenticare le iniziative ad esso correlate: "Quest'anno abbiamo la possibilità di conferire al concerto la formula che avevamo in mente già da un po'. Lo show musicale dei vari artisti che si esibiranno sul palco sarà, infatti, la parte culminante di una serie di concerti, mostre fotografiche e pittoriche che si terranno nel corso della settimana precedente al Concertone. Nei prossimi giorni - ha chiosato l'artista - renderemo noto il programma dettagliato di questi eventi. Quest'anno abbiamo pensato di far conoscere agli artisti che si esibiranno sul palco, ai giornalisti che seguiranno l'evento e ai loro entourage la nostra Taranto. Si tratterà di una sorta di visita guidata, durante la quale accompagneremo i nostri ospiti nei pressi dello stabilimento Ilva per poi condurli alla scoperta del nostro mare e delle nostre bellezze artistiche e naturali."A proposito del Mar Ionio e della sua fauna, il tono di voce di Michele Riondino ha assunto contorni decisi e spontanei allo stesso tempo quando si è toccato il tema del referendum del prossimo 17 aprile: "Invito tutti i cittadini di Taranto a sostenere la causa di uno sviluppo ecosostenibile andando a votare Sì al prossimo referendum." L'attore, di rimando, ha concluso il suo intervento esprimendo il proprio disappunto nei confronti del progetto Tempa Rossa, che tanto sta facendo discutere l'opinione pubblica: "A Taranto, alle spalle dell'isola di San Pietro è presente un delfinario naturale.Il raddoppio del pontile, con il conseguente traffico del 50% del transito delle petroliere andrebbe a nuocere alla presenza di questi splendidi mammiferi simbolo della nostra città."