Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - REFERENDUM - L'Usb difende il mare e vota "sì"
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 170

Venerdì, 08 Aprile 2016 19:10

REFERENDUM - L'Usb difende il mare e vota "sì" In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(1 Vota)
L’Unione Sindacale di Base invita tutti i lavoratori e cittadini ad andare a votare e sostenere “le ragioni del Sì” al referendum per l’abrogazione della norma che stabilisce che le concessioni petrolifere durino fino all’esaurimento del giacimento. 
Nei nostri mari sono già ben 115 le piattaforme per le estrazioni petrolifere. “Con le norme contenute nel decreto Sblocca Italia si rende possibile che i permessi già accordati per le trivellazioni entro le 12 miglia dalla costa, possano essere prorogati oltre la loro naturale scadenza, per tutta la durata della vita utile del giacimento con gravi ricadute sull’ambiente marino e non solo – afferma Francesco Rizzo, coordinatore USB provinciale -. Con tale previsione, infatti, vengono messe in discussione anche tutte le economie locali e nazionali legate alla pesca ed al turismo, vere ricchezze del nostro Paese. Occorre abbandonare le vecchie politiche basate sulle fonti fossili non rinnovabili (causa, tra l’altro di innumerevoli conflitti sparsi nel mondo) e rafforzare le scelte sulle rinnovabili ancora troppo parzialmente praticate. La lobby del petrolio ha trovato facile sponda nel governo Renzi che si è rifiutato di accorpare questa consultazione con le prossime elezioni amministrative, fissando lo svolgimento di questo referendum per il 17 Aprile, con uno spreco pari a circa 400 milioni di Euro, che si sarebbero potuti utilizzare per ben altri scopi sociali, uno su tutti, il rafforzamento dei servizi per l’infanzia nel nostro Paese, fortemente abbattuti dal patto di stabilità imposto ai comuni. E il caso Guidi parla da sè”.
Il mare è un bene comune e prezioso che va tutelato e presidiato come l’ambiente, l’acqua e tutti i servizi pubblici che sono patrimonio indisponibile alle speculazioni affaristiche ed ai capitali finanziari. “Per questo il sostegno a questo referendum si inserisce nella più generale campagna di difesa del welfare lanciata dal nostro sindacato – va avanti Rizzo -.  Invitiamo, pertanto, i lavoratori e le lavoratrici e tutti i cittadini, a sostenere e propagandare le ragioni del Sì e a partecipare in massa alle consultazioni del 17 Aprile”.
Letto 1143 volte