Giovedì, 26 Settembre 2013 07:03
Il segretario generale della Fim-Cisl di Taranto, Mimmo Panarelli:L’ulteriore blocco delle controllate dal Gruppo Riva, potrebbe paralizzare il mercato dell’acciaio, con gravi conseguenze per lo stabilimento di Taranto. In evidenza
Scritto da Giornalista1
Il Governo deve attivarsi con la massima urgenza, affinché trovi una soluzione definitiva sulla gestione delle società controllate dal Gruppo Ilva.
Occorre una forte presa di coscienza con assunzione di responsabilità da parte del Premier Letta.
Ribadiamo l’importante ruolo che le controllate occupano all’interno del quadro produttivo aziendale. Sono di vitale importanza per lo stabilimento Ilva e un loro ulteriore blocco, paralizzerebbe la fabbrica tarantina arrecando seri danni al mercato dell’acciaio.
Raggiungere l’obiettivo del risanamento ambientale si può, purché si dia realmente la possibilità al commissario di poter continuare a produrre evitando, quindi, ulteriori intoppi circa la gestione delle stesse controllate.
Il braccio di ferro della Procura di Taranto, con il sequestro di azioni, conti correnti, magazzini prodotti finiti e beni mobili delle società controllate dal Gruppo Ilva, potrebbe incidere negativamente sul processo di ambientalizzazione, provocando altresì ingenti danni all’intero settore siderurgico.
Per questo auspichiamo che nelle prossime ore il Governo di intervenga sulla questione Riva Acciai, attraverso l’approvazione di un apposito decreto.
Taranto, 25 settembre 2013 Ufficio stampa Fim-Ci
Pubblicato in
Economia, Lavoro & Industria
Ultimi da Giornalista1
- UNO MAGGIO TARANTO/ Svelati i nomi del concerto: ci saranno anche Brunori Sas, Mannarino, Marlene Kunz
- PROVINCIA DI TARANTO/ Assistenza scolastica e trasporto degli alunni con disabilità: disponibili moduli per beneficiare del servizio
- LA MANIFESTAZIONE/ Oggi il corteo di protesta: smantellamento degli impianti e riconversione
- MARCIA INDIETRO/ Ferretti conferma: rinunciamo al progetto da 200 mln da realizzare a Taranto
- ONDA DEL FUTURO/ Stop inquinamento, riconversione: domani a Taranto la manifestazione sostenuta da 50 associazioni