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Giornale di Taranto - LA VERTENZA - Sanitaservice, l'Usb non torna indietro: confermato lo sciopero regionale del 1° aprile
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Lunedì, 21 Marzo 2016 18:46

LA VERTENZA - Sanitaservice, l'Usb non torna indietro: confermato lo sciopero regionale del 1° aprile In evidenza

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Così come già preannunciato durante l’incontro dello scorso 11 marzo, venerdì 1 aprile l’USB scenderà in piazza per la questione sanitaservice nelle ASL pugliesi. Già durante il dibattito si era evidenziata l’importanza di mantenere questo servizio per tutti i lavoratori coinvolti. Messaggio che verrà ribadito in maniera ancora più incisiva il primo di aprile con lo sciopero generale e la manifestazione che partirà dal consiglio regionale e raggiungerà la presidenza. “I silenzi di questi 
mesi della giunta regionale, le pressioni delle ditte private e delle cooperative vogliono riportare indietro anni di lotte e di conquista delle Sanitaservice nelle ASL pugliesi– affermano dall’esecutivo regionale USB -. Sulla pelle dei lavoratori si gioca una partita economica di enorme portata. Anche in questo caso per fare i cosiddetti risparmi nella spesa sanitaria, si colpiscono i lavoratori non sanando tutte le forme di precarietà (infermieri, medici, tecnici) e riportando indietro i lavoratori delle sanitaservice”.
Ad oggi le sanitaservice impegnano cinquemila lavoratori non più precari che producono oltre 6milioni di euro di risparmio all’anno per le casse pubbliche. “E’ da tempo che l’USB lancia allarmi sul futuro delle Sanitaservice pugliesi prima per le linee guida, che non mettono le società in sicurezza – vanno avanti dall’USB – e poi sulle due sentenze scandalose del Consiglio di Stato che riguardano Taranto e Brindisi tanto care a Gorgoni. Sentenze palesemente in contrasto con la giurisprudenza dello stesso Consiglio di Stato, delle norme italiane ed europee e con l’ultimo testo unico sulle Partecipate”.
C’è un altro aspetto che poi l’USB sottolinea con forza: il silenzio del presidente Michele Emiliano “nonostante le nostre richieste di incontro, gli scioperi e i numerosi inviti fatti compreso quello dell’11 marzo all’assemblea pubblica a Taranto”. L’obiettivo dell’USB è far tornare i lavoratori, attori principali di un percorso sano, bello e realmente economico. Ecco spiegato il motivo dello sciopero generale del 1 aprile, con l’invito, se non ascoltati, ad occupare la sede regionale. 
“Oggi più che mai è necessario mettere la politica di fronte a scelte comprensibili per tutti i pugliesi”, concludono.