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Giornale di Taranto - LA PROPOSTA /L'ARCH. CARLO BOSCHETTI: RISTRUTTURIAMO PALAZZO MASTROCINQUE IN VIA PITAGORA. L'IMMOBILE, DI PROPRIETA' COMUNE/PROVINCIA, POTREBBE DIVENIRE APPENDICE DEL MUSEO.
Lunedì, 14 Marzo 2016 07:50

LA PROPOSTA /L'ARCH. CARLO BOSCHETTI: RISTRUTTURIAMO PALAZZO MASTROCINQUE IN VIA PITAGORA. L'IMMOBILE, DI PROPRIETA' COMUNE/PROVINCIA, POTREBBE DIVENIRE APPENDICE DEL MUSEO. In evidenza

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Carlo Boschetti ha postato su Facebook un lungo articolo con una interessante proposta che riportuamo integralmente.

In via Pitagora, a pochi metri dall'incrocio con via Cavour, c'è il fabbricato " Mastrocinque " disabitato da decenni di proprietà al 50% tra la Provincia ed il Comune che si sarebbe potuto ristrutturare, divenendo un'appendice del Museo, per esporre tutti quei " tesori " che teniamo nascosti nell'interrato del Museo che invece avrebbero la possibilità di tornare alla luce per farsi godere dai turisti ed dagli stessi tarantini. Bisognerà approfondire la questione perchè parrebbe, col " beneficio d'inventario " che il fabbricato di che trattasi sia stato alienato ad un'impresa per la realizzazione di appartamenti per civile abitazione. ( continua la cementificazione ). Secondo uno studio dell'Ordine e della Fondazione dell'Ordine degli Architetti PPC, come contributo di idee offerte al Comune di Taranto, nella auspicabile prospettiva di un ottimale Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana, base indispensabile per predeterminare le condizioni per una Taranto sostenibile, il Palazzo Mastrocinque era stato individuato quale Centro per l'Arte Contemporanea, ovvero un contenitore culturale in grado di ospitare, oltre le funzioni museali di tipo tradizionale, spazi per la produzione dell'Arte e Attività Collettive fruibili dagli abitanti del quartiere. Il piano terra inteso come spazio " urbano " appartenente al tempo stesso al Museo ed alla Città, in cui trovano posto internet cafè aperto anche di sera ed una piccola biblioteca con spazi dedicati ad attività per bambini. La corte interna, con l'inserimento di vegetazione e di sedute, diviene così luogo di aggregazione e parte di quel percorso continuo che comprende anche la corte dell'edificio ex-Guardia di Finanza per il quale si propone un intervento di housing sociale.Prendere un caffè al Museo durante una pausa di lavoro, incontrarsi per un aperitivo in terrazza durante un vermissage, accompagnare i propri bambini ad un corso di pittura dopo la scuola, diventano quindi attività abituali per gli abitanti del quartiere. Il primo ed il secondo piano ospitano invece le " esposizioni temporanee " e la collezione composta dalle opere prodotte nel " laboratoti " del piano superiore. In questi laboratori è prevista l'interazione con i programmi promossi dalla Regione Puglia ( Bollenti Spiriti, Laboratori Urbani ). Sul tetto, una serra bio-climatica contiene uno " spazio-eventi " e offre una spendida vista sul Mar Piccolo. Visto il particolare contesto Paesaggistico della città di Taranto, infatti, il recupero e la progettazione delle visuali verso il mare non può non costituire uno dei punti di forza per una strategia di rigenerazione urbana. Stralcio del documento P.I.TA.G.OR.A. , Piano Integrato TAranto-Borgo Gruppo ORdine Architetti. Il gruppo è composto da sei giovani colleghe architetti, Claudia Graniglia, Valentina Lasala, Tiziana Laterza, Anna Lisa Martucci, Francesca Pignatelli e Caterina Pulito e da sei colleghi e colleghe architetti senior, Carlo Boschetti, Antonella Carella, Vincenzo De Palma,Vincenza La Gioia, Titti Peluso Massimo Prontera.