Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - AMBIENTE/ Diossina alle stelle nel quartiere Tamburi di Taranto. INTANTO TARANTO, BARI, BRINDISI E MANFREDONIA RISULATONO FRA LE 44 AREE D’ITALIA PIÙ INQUINATE E A RISCHIO TUMORI.
Sabato, 27 Febbraio 2016 07:42

AMBIENTE/ Diossina alle stelle nel quartiere Tamburi di Taranto. INTANTO TARANTO, BARI, BRINDISI E MANFREDONIA RISULATONO FRA LE 44 AREE D’ITALIA PIÙ INQUINATE E A RISCHIO TUMORI. In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

PeaceLink ha inviato questo pomeriggio una lettera al Commissario Europeo per la concorrenza sulla diffusione dei dati della diossina a Taranto. Nella lettera PeaceLink attira l’attenzione sul fatto che i valori di diossina riscontrati a Taranto nel Novembre 2014 siano estremamente alti: 790 pg/mq.

Nel mese di novembre del 2014 si sono depositate sul quartiere Tamburi quantità elevatissime di diossina, ossia dalle 17 alle 18 volte superiori rispetto a quelle che Arpa ha misurato nel 2008. Il dato che è stato rilevato è di 790 pg/mq contro i 45 registrati nel 2008-2011 come valore di picco. 

PeaceLink ha chiesto i dati ufficiali al Ministro dell'Ambiente. Se questi dati allarmanti verranno confermati e se verrà provato da Arpa il nesso con le attività Ilva chiederemo la revoca dell'autorizzazione a produrre.

PeaceLink ha invitato la Commissione Europea a chiedere chiarimenti alle autorità italiane con la massima urgenza.

La lettera inviata alla Commissione Europea è disponibile in inglese qui:
http://www.peacelink.it/ecologia/a/42821.html

                                                                       

Intanto da uno Dossier del giornalista Gianni Lannes pubblicato sul sito lospillo.net si legge che nelle 44 aree italiane più contaminate, fra cui 4 in Puglia, i tumori sono aumentati anche del 90% in soli dieci anni. 6 milioni di persone esposte a rischio malattie e sono sempre maggiori i casi di cancro alla tiroide e tumore alla mammella che possono essere innescati appunto da metalli pesanti e ioni radioattivi.

 

La situazione in Puglia

Manfredonia (Foggia)

Comuni di Manfredonia e Monte Sant’Angelo. «Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti chimici e discariche. Si osservano, negli uomini e nelle donne, un eccesso per tumore dello stomaco e un difetto per le malattie dell’apparato respiratorio. Stime imprecise in difetto sono presenti per malformazioni congenite e condizioni morbose perinatali».

Bari-Fibronit

Comune di Bari. «Il Decreto del SIN elenca la presenza di uno stabilimento di cemento-amianto. Risulta un eccesso di mortalità per tutte le cause, per tutti i tumori e per malattie dell’apparato respiratorio, mentre nelle donne si rileva un eccesso per le malattie dell’apparato digerente. Una volta corretta per indice di deprivazione, risulta superiore all’atteso anche la mortalità per malattie dell’apparato circolatorio in entrambi i generi, dell’apparato digerente negli uomini e dell’apparato genito-urinario nelle donne. L’azienda Fibronit di Bari è stata oggetto di due studi di coorte. Lo studio di Belli ha riguardato i lavoratori dell’azienda, titolari di rendita INAIL per asbestosi, e ha osservato un aumento significativo della mortalità per asbestosi, tumore del polmone, della pleura e del mediastino. I risultati dello studio di Coviello, riguardante l’intera coorte, ha mostrato eccessi di mortalità per tutte le cause, per le pneumoconiosi, tutti i tumori, per i tumori maligni del polmone, della pleura e del peritoneo. L’impatto dell’esposizione ambientale ad amianto, in quartieri limitrofi all’insediamento produttivo, è stato stimato da Musti con uno studio caso-controllo che ha valutato la distribuzione spaziale di mesotelioma di origine non professionale, e ha osservato nella popolazione residente entro 500 metri dall’impianto un significativo incremento di rischio».

Taranto. Comuni di Taranto e Statte. «Il Decreto di perimetrazione del SIN riporta la presenza di una raffineria, un impianto siderurgico, un’area portuale e di discariche di RSU con siti abusivi di rifiuti di varia provenienza. Il lungo elenco di malattie comprende: eccesso tra il 10% e il 15% nella mortalità generale e per tutti i tumori in entrambi i generi; eccesso di circa il 30% nella mortalità per tumore del polmone, per entrambi i generi; eccesso, in entrambi i generi, dei decessi per tumore della pleura, che permane; eccesso compreso tra il 50% (uomini) e il 40% (donne) di decessi per malattie respiratorie acute; associato a un aumento di circa il 10% nella mortalità per tutte le malattie dell’apparato respiratorio; eccesso di circa il 15% tra gli uomini e 40% nelle donne della mortalità per malattie dell’apparato digerente; incremento di circa il 5% dei decessi per malattie del sistema circolatorio soprattutto tra gli uomini; quest’ultimo è ascrivibile a un eccesso di mortalità per malattie ischemiche del cuore, che permane, anche tra le donne un eccesso per la mortalità per condizioni morbose di origine perinatale (0-1 anno), con evidenza Limitata di associazione con la residenza in prossimità di raffinerie/poli petrolchimici e discariche, e un eccesso di circa il 15% per la mortalità legata alle malformazioni congenite, che non consente però di escludere l’assenza di rischio».

Brindisi. Comune di Brindisi. «Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico, petrolchimico, centrali elettriche, area portuale, discariche. In entrambi i generi si osserva un eccesso per il tumore della pleura. È presente un eccesso di mortalità per le malformazioni congenite».

 

penisola22

Letto 1571 volte Ultima modifica il Sabato, 27 Febbraio 2016 08:30