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Giornale di Taranto - Il disegno di legge/ Reddito di dignità, M5S :"tre emendamenti per raggiungere l'obiettivo", Borraccino :" bisogna fare presto"
Giovedì, 18 Febbraio 2016 19:08

Il disegno di legge/ Reddito di dignità, M5S :"tre emendamenti per raggiungere l'obiettivo", Borraccino :" bisogna fare presto" In evidenza

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Sullaquestione del Reddito di Dignità, il cui disegno di legge è attualmente in discussione, intervengono il M5S e il consigliere regionle Borraccino.

"Depositati oggi - scrivono i pentastellati- in commissioni congiunte III e VI i primi emendamenti al ddl che prevede l’introduzione del Reddito di Dignità. “I nostri emendamenti - dichiarano i consiglieri regionali del M5S -sono stati proposti allo scopo di rendere questo intervento di contrasto alla povertà, uno strumento più efficace, e che favorisca il reinserimento nel mondo lavorativo attraverso la formazione"

I pentastellati fanno sapere che gli emendamenti proposti puntano a raggiungere tre obiettivi:

1.      avere comeindice di riferimento, piuttosto che un Isee di 3000 euro,  la soglia di povertà dell'Istat: “il modello Isee infatti  - commentano -è in grado di far apparire ricco chi in realtà non lo è, e così molti aventi diritto al reddito di dignità non lo percepirebbero.”

 

2.      Invece di prevedere  un'erogazione massima di 600 euro per una famiglia di 5 persone, quella sia la soglia minima:“i numeri infatti parlano chiaro e sfidiamo il Pd ad impegnarsi affinchè quella soglia sia la soglia minima: nonostante infatti Emiliano si ostini a dichiarare che vi siano solo 20.000 famiglie povere assolute, nella nostra Regione ce ne sono circa 100.000 per cui servono fino a 450.000.000 di euro all'anno di risorse per una manovra che riporti tutti questi pugliesi almeno alla soglia di povertà, mentre Emiliano ci illude che bastino 70.000.000.”

 

3.      Utilizzare il personale già in carico alla Regione per gestire questo nuovo servizio anzichè creare l’ennesima struttura di progetto: “così si rischia di utilizzare anche la povertà come scusa per scambi di favori, promozioni e deleghe agli amici.”

I cinquestelle concludono la loro nota con un auspicio: “Vorremmo di cuore che la tanto sbandierata dignità, di questo provvedimento,  non sia soltanto una parola vuota, ma che si traduca in una vera e propria  possibilità per chi si ritrova a cinquant’anni senza un lavoro. Auspichiamo che possa essere uno strumento di inclusione sociale, solo in questo modo si può pensare di contrastare i numeri sempre più crescenti di suicidi dovuti alla perdita di lavoro”.

Anche Borraccino affronta il tema insistendo sulla necessità di darsi da fare per velocizzare i tempi e dare finalmente una risposta a chi vive in condizioni di povertà estrema.

Reddito di Dignità significa in Puglia aiuto ai meno fortunati, strumento utile nella lotta al contrasto alle nuove povertà.

 "Il Centrosinistra pugliese - si legge nella nota- ha impegnato risorse per settanta milioni di Euro e approvato il provvedimento  in Giunta a tempo di record.

 Adesso inizia la discussione sul Disegno di Legge "RED" in Commissione Sanità e Servizi Sociali per poi arrivare all'esame definitivo in Aula Consilare.

 La situazione sociale pugliese, come quella di tutt'Italia, è terribile: sempre maggiori  fasce della popolazione  sono in condizioni di  povertà reale.

 Chiedo ai colleghi consiglieri  di velocizzare l'approvazione dell'articolato giacchè, almeno a parole, tutti evocano l'importanza storica del provvedimento.

Bene- conclude Borraccino- allora si passi dalle parole ai fatti!".