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Giornale di Taranto - Il caso/ Il prof.Piero Massafra: "Altro che accorpamento, Taranto meriterebbe quattro Soprintendenze!"
Martedì, 26 Gennaio 2016 15:23

Il caso/ Il prof.Piero Massafra: "Altro che accorpamento, Taranto meriterebbe quattro Soprintendenze!" In evidenza

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Accorpamento Sopraintendenze, il prof. Piero Massafra :   "Taranto merita delle risposte.  Se il Martà oggi  è un Museo di eccellenza, lo deve anche allo sforzo che l'editoria ha compiuto nel passato." 

 

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Intervenuto nel corso dell' Evento  svoltosi alla libreria Mondadori lo scorso 21 gennaio,  dal titolo "Taranto il Museo e i Suoi Tesori. Un futuro da scrivere" il prof. Piero Massafra, scrittore, Editore con la casa editrice "Scorpione" ha  espresso il suo parere in merito all' accorpamento della Sopraintendenza dei beni  archeologici di Taranto a Lecce.

"Sentiamo spesso parlare di Taranto come di una città che vuole divenire a vocazione Turistica. Se da un lato, con i finanziamenti in favore del Martà, il Governo dimostra la sua vicinanza all'arte ed allo sviluppo del nostro territorio, dall'altro l'accorpamento delle sopraintendenze non fa che andare in controtendenza rispetto a tale scelta. Allora mi chiedo, assieme alla maggior parte dei cittadini di Taranto se  le istituzioni del territorio che ci rappresentano abbiano un piano progettuale quinquennale  volto a far crescere lo sviluppo turistico di Taranto, come avvenuto per altre realtà a noi vicine quali Lecce e Matera. A Taranto abbiamo una risorsa, quella museale, che non comprende soltanto l'arte della Magna Grecia. Al suo interno vi sono infatti numerosi reperti dell'arte bizantina e romana di cui si parla troppo poco."

Tra tante domande e poche risposte, vi è però una certezza, rappresentata dal senso civico e di appartenenza di una città che si interessa, partecipa, insomma  è culturalmente viva, come dimostra la protesta inscenata in questi giorni da archeologi, studiosi e semplici cittadini.

"In tutti questi anni - sottolinea il prof. Massafra - ci siamo occupati malissimo di valorizzare il nostro patrimonio. Nonostante questo, l'avvento del direttore Eva degli Innocenti alla direzione del Museo e la sua presenza a questo dibattito è l'emblema della volontà di voltare pagina."

Il prof. Massafra ha  voluto  rimarcare  l'importanza del lavoro archivistico editoriale  svolto negli anni in cui non esisteva internet ne tantomeno gli attuali mezzi di comunicazione : "  Non esiste un'istituzione nella quale manchi la figura dell'editore.  Abbiamo ritenuto opportuno che il museo di Taranto dovesse avere dei cataloghi. Questi sono frutto, molto spesso di interi anni di  studio e lavoro. Era grazie ad essi che prima si poteva esportare l' immagine del Museo sul panorama internazionale.  Attualmente i cataloghi del Marta sono sette, con un ottavo che aspetta solo di essere pubblicato.  Anche le piccole monografie, come quelle sul " Caso Persefone"sono state a tal proposito,indispensabili. Tornando sul'accorpamento delle sopraintendenze, il Prof Massafra esprime tutto il suo disappunto: " La cosa che mi lascia perplesso è che proprio la città di Taranto, che da anni ha dato tanto all'archeologia, subisca uno smacco così grave.  Per quanto fatto sino a questo momento, Taranto meriterebbe quattro soprintendenze. La politica applicata alla realizzazione dei progetti ha cambiato pelle. Taranto neccessita di sinergie su più livelli; sono fiducioso che questo possa avvenire quanto prima.

Andrea Loiacono