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Giornale di Taranto - Taranto/ Lina Ambrogi Melle subentra ad Angelo Bonelli in Consiglio comunale: "Il mio impegno sarà totale"
Lunedì, 25 Gennaio 2016 10:05

Taranto/ Lina Ambrogi Melle subentra ad Angelo Bonelli in Consiglio comunale: "Il mio impegno sarà totale" In evidenza

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Sarà Lina Ambrogi Melle a prendere il posto di Angelo Bonelli in seno al Consiglio comunale di oggi. Tutto questo alla luce della decisione dell'esponente dei Verdi di dimettersi da consigliere comunale a causa di problemi di carattere familiare che non gli 

consentirebbero di svolgere il proprio ruolo al meglio. Una donna, tarantina, da sempre e caparbiamente impegnata sul fronte ambientalista siederà quindi nell'aula di Palazzo di Città dove proprio oggi avrà luogo un Consiglio comunale con importanti punti all'ordine del giorno. "Grazie, ce la metterò tutta" ha risposto la Ambrogi Melle ai numerosi messaggi di auguri e congratulazioni che lesono pervenuti via facebook. Sposata con il dirigente della Provincia (in pensione dal 1 febraio prossimo) Luigi Romandini, Lina Ambrogi Melle è pronta a raccogliere l'eredità di Bonelli. 

"Il mio impegno sarà totale ,- ha dichiarato su fb-in linea con la strada tracciata da Angelo Bonelli, che tutti noi ringraziamo per l'impegno profuso per Taranto"

Intanto, come spiega nella lettera che di guito pubblichiamo, quello di Bonelli, come egli stesso ha dichiarato "Non è un disimpegno e non è un abbandono". 

Domani,lunedì, ci sarà il consiglio comunale a Taranto e io non potrò partecipare, come accaduto già nelle ultime due sedute, a causa della mia situazione famigliare relativa allo stato di salute dei miei genitori. E' un momento molto difficile per me e devo prendere una decisione. Non ritengo corretto per me e per chi sostiene con me le battaglie per una Taranto libera dai veleni, ad esporsi a inevitabili critiche relative alla mia assenza. Non sono più nelle condizioni di svolgere la funzione di consigliere comunale di Taranto e per questo ho deciso di presentare le dimissioni da consigliere. Avendo un ruolo pubblico devo spiegare pubblicamente le ragioni che mi hanno portato a questa decisione, che non hanno nulla di politico ma sono dettate dalla necessità di dare priorità, in un momento particolare della mia vita, all'assistenza ai miei genitori che vivono a Roma , dopo essermi dedicato al bene comune per anni e anni trascurando affetti e famiglia. Questo non significa assolutamente che abbandonerò l'impegno politico e la battaglia su Taranto: assolutamente no. Verrò a Taranto tutte le volte che sarà necessario per continuare la battaglia per la conversione economica che liberi la città da tutti i veleni. Ho parlato anche con i Verdi romani a cui ho garantito anche a loro un impegno a sostegno delle loro battaglie ed essendo Roma la mia città sarà anche più semplice farlo. Spero che la mia scelta possa essere compresa e non deve essere interpretata come un abbandono: anzi ribadisco il mio impegno per Taranto insieme a voi. Tutte le iniziative importanti che abbiamo costruito insieme in questi lunghi anni come il decreto “salva Taranto”, esposti, costituzione di parte civile nel processo Ambiente Svenduto e la scrittura del libro Good Morning Diossina dimostrano quanto sia stato importante e determinante il nostro impegno e quanto sia necessario continuare a proporre un modello di economia diverso e totalmente alternativo che io chiamo economia della vita. Abbiamo fatto tante battaglie insieme anche pagando un duro prezzo: ricordo la denuncia per procurato allarme e manipolazione di dati che l’ex ministro Clini annunciò contro di me il 18 settembre del 2012, per aver reso pubblici i dati sulla mortalità a Taranto- denuncia che non ha avuto alcun seguito perché infondata. Oppure la richiesta danni che presentò contro di me Riva per 500 mila euro per aver pronunciato in un’intervista a Servizio Pubblico la seguente frase: “ sono infami coloro che hanno venduto la salute dei tarantini”.
A Taranto c’è un patrimonio ricco di intelligenze, di risorse umane e di realtà associative che hanno un obbligo morale, dal mio punto di vista, di trovare una comune convergenza per vincere le elezioni della primavera 2017. Attraverso una consultazione popolare aperta a tutta la città si potrà individuare la candidata o il candidato sindaco ala guida di una alleanza democratica – civica ed ecologista che dovrà avere l’ambizione di dare un innovativo governo per un nuovo rinascimento di Taranto. Taranto e' la madre di tutte le battaglie.