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Giornale di Taranto - PATTO PER TARANTO - Mazzarano designato al Comitato istituzionale dello sviluppo. Perrini: "Andare oltre gli steccati ideologici"
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Mercoledì, 13 Gennaio 2016 18:16

PATTO PER TARANTO - Mazzarano designato al Comitato istituzionale dello sviluppo. Perrini: "Andare oltre gli steccati ideologici" In evidenza

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Sarà il presidente del Gruppo consiliare del Partito Democratico, Michele Mazzarano a rappresentare il Consiglio regionale al tavolo del Comitato Istituzionale dello Sviluppo (CIS). Primo appuntamento convocato per giovedì prossimo, 14 gennaio a Roma, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, De Vincenti.
Mazzarano è stato designato all'unanimità dai consiglieri regionali tarantini a seguito di un incontro che si è tenuto l'altro ieri con l'assessore regionale, Loredana Capone per discutere del progetto di rilancio socio-economico del territorio tarantino.

Per il consigliere regionale dei Conservatori e riformisti, Renato Perrini, "la grave emergenza socio economica in cui versa il territorio ionico richiede, oggi più che mai, coesione e unità di intenti. In questa direzione ci stiamo muovendo attraverso quel "patto per Taranto" che ci ha visti, come consiglieri regionali del territorio, metterci insieme per raggiungere un ambizioso obiettivo: definire una piattaforma comune. La politica, dunque, superando ogni steccato ideologico, prova a ricercare, sul piano del metodo, i motivi di una condivisione di strategie e obiettivi, pur nel rispetto delle diverse sensibilità e valori. Uno sforzo significativo che rischia di essere vanificato se, come si continua a verificare, l'esempio non viene seguito dalle altre istanze del territorio: istituzioni, associazioni, rappresentanze di categoria. Noto, in particolare - aggiunge Perrini - che, da parte di alcune importanti organizzazioni del territorio, si continua ad assumere posizioni che segnalano una tendenza a privilegiare alcune relazioni con le rappresentanze politiche di una parte, venendo meno quindi a quell'impegno, troppo spesso solo formale, a dialogare con tutte le forze politiche e a  favorire coesione e unità d'azione. Auspico - conclude il conservatore e riformista - che vi sia un cambio di rotta e che si comprenda che atteggiamenti isolazionistici, o peggio conflittuali, non producono crescita e progresso, ma, al contrario, indeboliscono tutti, e in particolare chi ne è responsabile”.