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Giornale di Taranto - TRASPORTI PUBBLICI LOCALI/ "GUARDARE CON ATTENZIONE ALLE IMPRESE INNOVATIVE DEL TERRITORIO". NOVITA' DA PARTE DELL'AMAT
Mercoledì, 06 Gennaio 2016 06:56

TRASPORTI PUBBLICI LOCALI/ "GUARDARE CON ATTENZIONE ALLE IMPRESE INNOVATIVE DEL TERRITORIO". NOVITA' DA PARTE DELL'AMAT In evidenza

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INTERVENTO DEL PRESIDENTE PROVINCIALE DELLA CATEGORIA ‘IMPRESE DELL’ICT E INNOVAZIONE’ DI CONFCOMMERCIO, ALDO MANZULLI (NELLA FOTO).

 

L’AMAT S.p.A. (Azienda per la Mobilità nell'Area di Taranto) ha annunciato che a partire dal 30 dicembre u.s. offre alla propria clientela nuove modalità di acquisto dei titoli di viaggio (Bus) e di sosta (Strisce Blu). AMAT S.p.A. ha infatti sottoscritto un accordo commerciale con un’azienda della provincia di Ancona, titolare di una piattaforma software già in uso anche in altre città, che consente di fruire di una molteplicità di servizi anche in mobilità (tra i quali trasporti e sosta intelligente), attraverso un’apposita “App” scaricabile gratuitamente dall’utenza. Il sistema consente di pagare la sosta senza ricorrere a monete e parcometri, utilizzando lo smartphone (oppure un cellulare tradizionale) per pagare per i soli minuti effettivi di sosta. Per utilizzare tale servizio, l’utente, preliminarmente, si registra nell’apposito portale Web e ricarica uno specifico “borsellino elettronico”; a questo punto potrà pagare la sosta attingendo dall’importo versato. Anche le verifiche sull’effettivo pagamento vengono effettuate dal personale incaricato, sempre attraverso l’uso di smartphone o tablet e di un’apposita “App”.

A nome dell’intera Categoria delle Imprese Confcommercio che operano nel settore ICT e Innovazione Tecnologica non posso che esprimere con soddisfazione il mio apprezzamento per l’iniziativa dell’AMAT S.p.A., perché rappresenta un preciso segnale di riconoscimento del valore aggiunto prodotto dagli “investimenti virtuosi” nel campo delle tecnologie informatiche; un settore nel quale purtroppo, negli ultimi decenni, anche grazie alla mancanza di competenza specifica della classe dirigente nei vari ruoli tecnici e politici, nella Pubblica Amministrazione Locale si sono letteralmente sperperati fiumi di danaro pubblico senza mai riuscire a portare reale innovazione sul piano dei servizi alla cittadinanza che sino ad oggi ha potuto usufruire, a malapena, di semplici servizi informatici di base, necessari quanto gli interventi destinati al miglioramento delle reti materiali (acqua, fogna, illuminazione, etc.).

Allo stesso tempo ci piace intravedere, nella meritevole iniziativa dell’AMAT, un propositivo e concreto inizio di rincorsa dell’intero settore dei servizi pubblici verso la definizione di una più ampia strategia digitale che consenta al nostro territorio di operare, anche in questo strategico comparto, quel salto di qualità che l’intera comunità auspica.

Una sola doverosa considerazione mi preme evidenziare, proprio perché è universalmente riconosciuto quanto le ICT rappresentino un fattore determinante per il rilancio competitivo dell’intero tessuto produttivo di un territorio: è auspicabile ed opportuno - a mio avviso - che tutti gli Enti e le Aziende Pubbliche Locali si adoperino celermente per attivare, nel perimetro di quanto lecitamente attuabile, produttivi percorsi di ascolto e di partecipazione con le diverse piccole imprese realmente innovative che operano localmente nel settore delle tecnologie informatiche e della comunicazione digitale. Esiste un variegato e dinamico microcosmo di imprese giovani e talentuose, impegnate quotidianamente a promuovere l’innovazione all’interno del nostro territorio,che non chiedono alla P.A. impraticabili favoritismi, ma desiderano esprimere la propria competenza nelle diverse aree tematiche nell’ambito delle quali le nuove tecnologie digitali possono favorire un cambiamento radicale del modo di funzionare delle città e dei servizi al cittadino, vivendo da protagoniste la programmazione del futuro di questa comunità, che certamente dovrà passare anche attraverso la diffusione, sempre più pervasiva, di green economy, di infrastrutture immateriali e di servizi digitali. Coinvolgerle nei propri progetti, sempre per quanto possibile e legittimo, da parte della P.A. è utile e doveroso: perché può aiutarle a crescere e a far crescere l’economia locale in un settore strategico, pulito e complementare, contribuendo finanche ad arginare il preoccupante esodo di massa dei nostri giovani migliori dalla propria terra.


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