VERSO IL BLOCCO TOTALE DELLE ATTIVITA' E DEI SERVIZI – PROCLAMAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE.
La FP CGIL di Taranto denuncia la gravissima situazione che si è creata nel Comune di Castellaneta, dove a tutt'oggi non sono stati corrisposti gli emolumenti stipendiali del mese di settembre ai dipendenti. Infatti, dalle prime dichiarazioni della Amministrazione sembra che tale evento si sia verificato in virtù di un atto di pignoramento ex art. 543 c.p.c. effettuato da creditori dell'ente presso la banca tesoriera. Orbene, appare di tutta evidenza sia la estrema gravità della situazione per i lavoratori privi del loro sostentamento, sia come l’ amministrazione – datore di lavoro abbia permesso che la vicenda giudiziaria che ha portato all'atto esecutivo, si svolgesse senza mettere in campo in tempo utile tutti gli atti e le iniziative necessarie ad evitare che i lavoratori rimanessero privi della loro retribuzione, che giova ricordare è un valore costituzionale ex art.36 Cost., mettendo in discussione anche l'erogazione dei servizi pubblici. Pertanto, la FP CGIL di Taranto, unitamente alla rappresentanza aziendale, ha chiesto un incontro urgente al Prefetto ed al Sindaco, al fine di conoscere se l'amministrazione abbia rispettato la procedura prevista dall'art. 159 T.U.EE.LL. e quali iniziative intende porre in essere senza indugio al fine di garantire la erogazione della retribuzione ai lavoratori. Appare di tutta evidenza, che qualora che ove non si avesse riscontro positivo alcuno, la FP CGIL sarà costretta a porre in essere tutte le iniziative collettive ed individuali tese a garantire il diritto alla retribuzione. Inoltre, ai sensi e per gli effetti di cui alla L. 146/90 dichiariamo sin d'ora la proclamazione dello stato di agitazione del personale del Comune in indirizzo.