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Giornale di Taranto - SVILUPPO - Start-up e crowdfunding, le risposte alla voglia di fare impresa dei giovani
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Venerdì, 27 Febbraio 2015 18:49

SVILUPPO - Start-up e crowdfunding, le risposte alla voglia di fare impresa dei giovani In evidenza

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Cosa si intende per Startup Innovative? E' stata, questa, ka domanda a cui si è tentato di dare risposte nel corso della tavola rotonda, organizzata dall'Unione Giovani Dottori  Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto con il patrocinio gratuito dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili di Taranto e dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, in collaborazione con la BCC di San Marzano di San Giuseppe e della startup innovativa Commercialista.com., svoltasi nella sede della facoltà di Giurisprudenza nella caserma Rossarol.

“Startup Innovative e Crowdfunding”, questo il tema principale. In questa definizione sono raggruppate tutte le nuove imprese ad alto contenuto tecnologico e innovativo e/o mirate alla messa a punto e commercializzazione di prodotti, servizi o soluzioni in ambito economico digitale oppure alla valorizzazione della ricerca pubblica e privata.  Come avviare una startup innovativa e quali sono i requisiti necessari? Cosa prevede il decreto incentivi per le startup innovative italiane? Quali sono le agevolazioni fiscali previste? Quali i bandi e i programmi previsti da Stato/Enti pubblici e privati per facilitare la nascita delle nuove startup e delle PMI innovative? Qual è il ruolo degli incubatori, degli investors e dei venture capitalist? Come si effettua l'iscrizione al Registro delle Imprese? Questi e molti altri argomenti sino trattati durante la tavola rotonda, che ha abuto proprio l’obiettivo di evidenziare il ruolo e l’importanza della nascita e dello sviluppo delle startup innovative, che rappresentano il volano e il futuro della nostra economia.

“L'innovazione digitale è in grado di dare una grossa spinta all’economia del nostro Paese, - ha dichiarato Maurizio Maraglino, presidente UGDCEC Taranto - per questo è necessario anche sul nostro territorio avviare un dialogo aperto e costruttivo per conoscere possibilità di sviluppo e iter da seguire per lanciare e gestire startup innovative di successo.”

Una tavola rotonda che parte da Taranto in un momento in cui l’intero territorio jonico  ha la necessità di credere a nuove opportunità economiche che il mercato internazionale offre.  L’Italia è stata ad esempio  il primo paese in Europa ad essersi dotato di una normativa specifica e organica relativa al solo equity crowdfunding. Oggi la possibilità di ottenere sostegno economico in rete è stata estesa anche alla nuova categoria di PMI innovative e il decreto legge Investment Compact si proponeproprio di rendere l’equity crowdfunding uno strumento efficace per l’economia italiana e stimolare le imprese ad investire in ricerca e sviluppo. Molto spesso succede che abbiamo la possibilità di poter utilizzare strumenti preziosi per il nostro tessuto imprenditoriale, ma non sappiamo come usarli.

Dal canto suo Emanuele di Palma, direttore generale della Bcc di San Marzano di San Giuseppe, ha evidenziato come "la fase di crisi ha accelerato la ricerca di canali alternativi al credito bancario tradizionale.  Ecco quindi apparire sulla scena nuove opportunità, basti pensare ai fondi di venture capital, ai mini bond, allo stesso crowdfunding. In Puglia, ad esempio, la BCC San Marzano di San Giuseppe, - ha ricordato di Palma - accompagna il progetto Muum Lab, diventato il primo contenitore autorizzato dall’autorità di vigilanza per le società e la borsa nel Sud Italia a raccogliere capitali sul web da investitori non professionali e da Fondi di investimento a favore delle Start up Innovative".

Ci sono limiti? "Assolutamente no, soprattutto alle idee", ha risposta Emanuele di Palma, perchè tutti i progetti "hanno comunque bisogno di un presupposto, quello di essere fattibili. La diffusione di pratiche a sostegno delle start up innovative o di imprese moderne capaci di sviluppare business non pone confini e lo vediamo ogni giorno: si va dalle azioni di acquisizione della gestione degli impianti sportivi (come il caso di Torino), al Social Impact Bond di Scampia (per la gestione legale dello smaltimento dei rifiuti), allo sviluppo di piattaforme hi-tech (l’ultimo in ordine di tempo, il caso delle cuffie Bluetooth), per arrivare ai progetti di agricoltura sostenibile e produzioni cinematografiche. Per questi motivi, come banca locale, - ha concluso poi di Palma -  seguiamo con attenzione e favore tutte le iniziative che già dallo stato embrionale rispondono ad una serie di requisiti essenziali: dare risposte soprattutto ai giovani, mettere in campo risorse e idee per il rilancio del territorio".

p. d'a.

 

 

 

 

Ultima modifica il Venerdì, 27 Febbraio 2015 19:03