"Renzi ha scoperto le carte e, come nella fiaba di Andersen, all'improvviso qualcuno in Forza Italia scopre che il re è nudo. Ma con Raffaele Fitto sono mesi che lo segnalavamo: inascoltati, dileggiati, offesi".
Gianfranco Chiarelli, capogruppo di Forza Italia in commissione Giustizia della Camera dei deputati, alla fine non ce l'ha fatta ed è sbotatto togliendosi il classico sassolino dalla scarpa nei confronti di quanti, Berlusconi in testa, si sono intestarditi nel mantenere in piedi il patto del Nazareno. Adesso, con quanto accaduto in occasione dell'elezione del Presidente della Repubblica (domani, sabato, in quarta votazione dovrebbe esserci la tanto attesa fumata bianca con l'elezione di Sergio Mattarella a capo dello stato), con il diktat di Renzi, o Mattarella o Mattarella, i veli sono definitivamente caduti eil fatidico "Enrico stai sereno" si è trasformato nel più attuale "Silvio stai sereno".
Comunque si concluda la vicenda della elezione del Presidente della Repubblica, fa presente l'on. Gianfranco Chiarelli, quanto accaduto in queste ultime ore "segna lo spartitraffico che divide quanti finora hanno sostenuto la scelta di fare la stampella di Renzi, e chi invoca da sempre un ritorno ad una politica che risponda alla reale vocazione dei moderati liberali, in chiave di assoluta alternativa alle sinistre. Piena condivisione con quanto dichiarato da Raffaele Fitto: ora - conclude Chiarelli - in Forza Italia è necessario un bagno di umiltà, riconoscimento degli errori e assunzione di responsabilità da parte di tutti".