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Giornale di Taranto - LA POLEMICA - I giovani di Confcommercio solidali con "Ammazza che piazza"
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Sabato, 17 Gennaio 2015 15:04

LA POLEMICA - I giovani di Confcommercio solidali con "Ammazza che piazza" In evidenza

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Le sanzioni, per un totale di 8mila euro, ai volontari del gruppo Ammazza che piazza "appaiono estremamente dure". A prendere posizione contro l'azione del Comune, che ha multato l'associazione per aver affisso in città locandine non autorizzate, sono i giovani imprenditori di Confcommercio per i quali, pur essendo consci del fatto che le "regole sono regole e, in linea di principio, valgono per tutti", ritengono che, talvolta, "può essere opportuno un atteggiamento più tollerante. Probabilmente sarebbe bastata una sola multa dal momento in cui la violazione commessa è la stessa, sebbene ripetuta. Amministrare con equilibrio, cum grano salis – afferma Salvatore Cafiero, presidente dei giovani imprenditori-  non è sempre facile ma è  questo che ci si sarebbe attesi nei confronti dei ragazzi di Ammazza che Piazza, portatori in tante  occasioni di azioni positive e meritorie nei confronti della città".

Pur non volendo entrare nel merito specifico della vicenda (che è poi sfociata  in una querelle verbale tra il gruppo e l’assessore Cosa), a Cafiero preme  sottolineare che, pur condividendo la necessità del rispetto delle regole da parte di ogni cittadino, e dunque anche da parte dei volontari di Ammazza che Piazza, "vorremmo veder vigili urbani in azione anche nei confronti degli imbrattatori seriali che sfuggono sistematicamente ad ogni sorta di controllo e che vengono lasciati liberi di ricoprire ogni superficie piana capiti loro a tiro, vetrine dei negozi comprese. Quanto all’attività svolta dal Gruppo dei giovani volontari non si può che – conclude Cafiero - esprimere apprezzamento per l’impegno profuso da questi ragazzi  nel restituire al decoro spazi urbani degradati. Un’attività  che andrebbe incoraggiata e addirittura canalizzata in percorsi di collaborazione,  sul modello partecipativo di impegno diretto della cittadinanza attiva. Così come sarebbe positivo ed utile se in varie aree della città vi fossero altri gruppi di cittadini pronti a prendersi in carico aree verdi e spazi urbani degradati. Riteniamo che oggi più che mai sia importante il coinvolgimento dei cittadini nella vita della comunità, a partire dalla partecipazione e coinvolgimento ai processi decisionali,  sino all’ azione concreta di volontariato civico, peraltro sancita dalla nostra Costituzione”.