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Giornale di Taranto - ROMA/Al via domani nella capitale una campagna di sensibilizzazione contro l'omofobia. L'inizativa dell'Associazione NUDI presieduta dalla Massafrese Antonella Palmitesta.
Sabato, 20 Dicembre 2014 15:26

ROMA/Al via domani nella capitale una campagna di sensibilizzazione contro l'omofobia. L'inizativa dell'Associazione NUDI presieduta dalla Massafrese Antonella Palmitesta. In evidenza

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“E tu, cosa vedi?”

Guarda con occhi differenti.

 

Dall’incontro tra l’associazione N.U.D.I. - Nessuno Uguale Diversi Insieme - la prima Associazione Nazionale di Psicologi per il benessere delle persone LGBTIQ (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali, Intersessuali e Queer) e il Teatro dell’Oppresso nasce l’idea della campagna di sensibilizzazione “E tu, cosa vedi?” contro l’omofobia che partirà il 21 Dicembre e vedrà lo sviluppo di una storia d’amore in sette episodi.

In una società che giudica il "diverso" e che tarpa le ali a chi vuol prendere il volo, è necessario portare un messaggio chiaro e d'impatto che sradichi i pregiudizi annidati nelle menti e nei cuori della gente dalla radice. Quale modo migliore se non quello di far immergere le persone direttamente in situazioni di discriminazione?

Il Teatro dell’Oppressonasce in Brasile, in un clima di lotte operaie e contadine, in tempi in cui il regime oppressivo degli anni '60 del Novecento non consentiva l'espressione di critiche né di liberi pensieri in pubblico. Boalporta il teatro nella vita quotidiana delle persone, mostrando che ognuno può influenzare attivamente gli sviluppi socio-politici del contesto che vive.

Con gli anni si è poi diffuso in tutto il mondo: il teatro è preso a pretesto per stimolare il cambiamento sociale a livello individuale, locale e globale. Il suo linguaggio universale viene utilizzato come un mezzo per indagare la vita da parte di persone e comunità intere, di identificare i loro sogni e reinventare il loro futuro. Questo è il motivo per cui il Teatro dell’Oppresso rappresenta lo strumento perfetto per raggiungere il nostro obiettivo: informare e coinvolgere emotivamente le persone sul tema dell’omofobia, far toccare loro con mano la violenza della discriminazione e la crudeltà dell’odio.

Proprio utilizzando questi principi, le attrici Liliana Valente e Chiara Laurenzi porteranno all'attenzione del pubblico, mediante video su piattaforme online, la vita di una coppia omosessuale, le varie fasi e le problematiche che sono costrette ad affrontare. Piazza Di Spagna sarà la prima ambientazione della campagna, una scena d'impatto romperà gli schemi. La rappresentazione di un episodio di omofobia sarà interrotta nel suo momento più critico e verrà chiesto ai presenti cosa hanno visto. Da una richiesta molto semplice si innescheranno la partecipazione, il coinvolgimento emotivo e la condivisione delle emozioni delle persone che potranno, in questo modo, far proprie le ragioni e i vissuti di una o dell’altra parte (oppresso ed oppressore). La rappresentazione diventerà, quindi, uno spunto per poter riflettere sul tema dell’omofobia, uno spazio in cui scambiare e confrontare i propri vissuti emotivi e le proprie convinzioni ideologiche.

Una riflessione che parte già dal nome della campagna E tu, cosa vedi?”

La scelta di utilizzare piattaforme online come canale di diffusione dell’iniziativa nasce da un duplice bisogno: raggiungere il maggior numero possibile di persone e, nello specifico, adolescenti e giovani poiché è da loro che parte il cambiamento.

L’appuntamento è per domenica 21 Dicembre a Piazza di Spagna alle ore 12.00.