"Cimino: il Consiglio comunale volta finalmente pagina. L’ordine del giorno “per non procedere ala redazione del piano particolareggiato in località Cimino”, ultimamente approvato dalla massima assise cittadina, incanala il dibattito sulla vision di sviluppo futuro della città di Taranto in una ben definita direttrice, ed indica le priorità: intervento di rigenerazione urbana nel Borgo e di riqualificazione nelle periferie. Ecco questo è il vero, importante risultato conseguito venerdì scorso".
Ad esprimere soddisfazione per la decisione assunta dal Consiglio comunale è Confcommercio che sottolinea come la vicenda Auchan "avrà un suo corso giudiziario, e il futuro ci vedrà probabilmente ancora impegnati a combattere questa difficile battaglia", tanto che l'associazione di categoria dei commercianti sta valutando l'ipotesi "di costituzione in giudizio dinnanzi al Tar. Per ora intanto i voti del Consiglio comunale, superando le diversità politiche e le posizioni personali dei consiglieri, hanno consentito di far passare il principio che le linee programmatiche di governo dell’ Amministrazione, in tema di urbanistica, puntano a frenare l’espansione urbanistica, ricucire le maglie slabbrate della città (pensata per una popolazione di 360 mila unità, di fatto oggi ridimensionata a meno di 200 mila abitanti), valorizzare il patrimonio immobiliare esistente".
E a tal prooosito Confcommercio ricorda che lo stesso ordine del giorno sottolinea: il Documento Programmatico Preliminare -propedeutico al PUG (Piano Urbanistico Generale)- in fase di elaborazione, è orientato al perseguimento della sostenibilità ambientale e sociale. Altri atti: il DPRU 2011 (Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana ) prima, e la delibera n.27 del 2013 del Consiglio Comunale poi, individuano “il contenimento dell’uso del territorio e il riequilibrio delle aree esistenti” quali linee prioritarie di governo; obiettivi in relazione ai quali l’Amministrazione ha già dato mandato per l’avvio alla predisposizione di uno strumento urbanistico idoneo PIRU (Piano Integrato di Riqualificazione Urbanistica).
"E’ importante ora - sottolineano a Confcommercio -che a queste linee di indirizzo seguano atti concreti, cioè documenti di strumentazione urbanistica che sanciscano sul piano del diritto i principi affermati e che rappresentino il limes fisico da rispettare. Su questi temi chiediamo ed auspichiamo che si apra un confronto cittadino sereno ed ampio tra il sindaco, le parti politiche tutte, i portatori di interessi, le componenti varie della società locale ed i redattori degli strumenti urbanistici di cui dovrà dotarsi la città".
Confcommercio è comunque pronta a fare la sua parte, mettendo in campo uomini, professionalità e risorse. "Siamo pronti - dicono a Confcommercio- a sederci al tavolo con l’Amministrazione per discutere da subito sull’ipotesi di realizzare un parcheggio multipiano nell’area ex Artiglieria; attendiamo di essere convocati per confrontarci ed esporre la nostra idea di riuso delle ex aree demaniali ed in particolare di Baraccamenti Cattolica, e per riprendere, di concerto con l’Amministrazione, il confronto con la Marina militare per la Banchina Torpediniere. Così, - conclude Confcommercio - come vorremmo poter incontrare l’architetto Borri per rappresentare al redattore del nuovo Piano regolatore la nostra idea di sviluppo della città".