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Giornale di Taranto - SINDACATI - Camusso, siderurgia strategica. Sì all'Ilva di Stato ma con garanzie certe"
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Martedì, 02 Dicembre 2014 15:12

SINDACATI - Camusso, siderurgia strategica. Sì all'Ilva di Stato ma con garanzie certe" In evidenza

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Sono stati oltre 500 i lavoratori che martedì mattina hanno partecipato all'assemblea nell'Ilva di Taranto organizzata in vista dello sciopero del 12 dicembre e alla quale ha presenziato il segretario nazionale della Cgil, Susanna Camusso. Un incontro che ha preceduto l'assemblea tenutasi al teatro Orfeo, pieno come un uovo, sul tema LavoriAmo per Taranto. "I lavoratori sono molto preoccupati per il futuro e per il destino del loro lavoro" ha sottolineato la coriacea segretario nazionale perché, ha aggiunto, "sono lavoratori provati dalla lunga incertezza rispetto alla gestione dell'impresa e alle prospettive. Durante l'assemblea con la Uil abbiamo proposto le ragioni dello sciopero del 12 dicembre e quindi il tema del lavoro su cui deve basarsi la politica economica. Noi, che siamo sempre stati fautori di un intervento pubblico, vogliamo, però, capirne modi e natura e che non sia semplicemente un ponte per poi vendere l'Ilva al miglior offerente ma sia una scelta di politica industriale". Di qui, ha spiegato Susanna Camusso, la richiesta del sindacato al governo "per avere un incontro e capire cosa stanno pensando e come vogliono gestirla". Anche la Cgil, infatti, ritiene la siderurgia un settore strategico "per il nostro Paese che non possiamo permetterci di perdere. Lo stato deve farsi carico della continuità del lavoro e dell'intervento ai fini della salute dei lavoratori e della citta e della qualità produttiva. Vogliamo essere interlocutori di questo processo e della necessità che l'intervenuto pubblico sia vero". E, a proposito delle varie cordate interessate all'acquisizione dell'Iva, le cui offerte sono giudicate "troppo generiche", Susanna Camusso ha ribadito di non conoscerne ancora, perché ancora nessuno le conosce, "valori e piani industriali. Discutiamo concretamente di quali possibilità ci sono, quali scelte si fanno, quali responsabilità si assume il governo e che garanzie offre ai lavoratori. Non si può affrontare il piano industriale e il risanamento di una grande impresa solo per slogan ma vanno fatte delle scelte". Ma il salvataggio del colosso d'acciaio con ormai i piedi di argilla non può passare attraverso la costituzione di una bad company. Un'ipotesi che il segretario Cgil non vuole prendere in considerazione neanche per un minuto. "L'esperienza Alitalia - dice - non è stata una esperienza positiva ed è questa una delle ragioni per cui diciamo che ci vuole chiarezza degli interventi, e non semplicemente determinare migliori condizioni per qualunque offerente. Deve essere una assunzione di una funzione strategica di una produzione siderurgica del nostro Paese. Lo schema Alitalia non ha funzionato e quindi non può essere riproposto: non può - ha poi concluso Camusso - essere riproposta una idea secondo cui il pubblico si fa carico delle perdite e i privati pigliano i profitti". Sulle emergenze sociali e occupazionali che stringono in un abbraccio letale il territorio si è poi soffermato il segretario della Cgil ionica, Giuseppe Massafra. "Generare lavoro - ha detto - passa, ad esempio, anche dalla consapevolezza che questo Paese ha bisogno di essere tenuto in ordine. Occorre un piano straordinario per la cura degli assetti idrogeologici considerando gli episodi sempre più frequenti di disastri, derivanti dalle calamità naturali, a cui assistiamo, anche nel nostro territorio. E io penso che prendersi cura del territorio, qui da noi significa anche intervenire per risanare le aree sottoposte per anni agli agenti inquinanti di derivazione industriale. Il tema delle bonifiche a Taranto non quindi solo un esigenza di riscatto della popolazione, potrebbe diventare anche una straordinaria occasione di sviluppo e occupazione". Per cui, per Massafra creare lavoro é l'unica soluzione "per far ripartire il paese. Investire in spesa pubblica è lo strumento per realizzare questa condizione. Il lavoro - ha sottolineato ancora Massafra - è l'antidoto a molti mali. E' il cambio di passo di una comunità che cambia cultura e decide di non farsi assistere ma di essere protagonista del cambiamento collettivo e individuale". Ecco perché il sindacato qualche giorno ha lanciato un appello ai sindaci di questo territorio, "a partire dal sindaco di Taranto", perché si possa arrivare "anche in provincia di Taranto", a sottoscrivere un protocollo d'Intesa "utile alla realizzazione di interventi per creare nuova occupazione, attraverso le azioni regionali sul lavoro minimo di cittadinanza e i Cantieri di cittadinanza. Sono provvedimenti, questi, - ha aggiunto Massafra - che potrebbero dare risposta a coloro che hanno perso il lavoro, a coloro che non sono mai riusciti a trovarlo, a coloro che vivono in condizioni di estremo disagio sociale e che potrebbero essere impiegati in lavori di pubblica utilità. Penso alla messa in sicurezza di scuole e di edifici pubblici, alla tutela del verde, alla fruizione di spazi culturali; proprio attraverso la collaborazione tra pubblico e privato e avvalendosi di risorse importanti messe a disposizione dalla Regione". Non poteva non irrompere l'attualità nei lavori dell'assemblea della Cgil con la classifica del Sole 24Ore sulla qualità della vita in Italia che relega Taranto nelle ultime cinque posizioni della classifica. "Questa città - ha commentato Massafra -, che continua ad essere agli ultimi posti di quella classifica, è stata segnata negli ultimi tempi dal record drammatico di suicidi, molti di quei gesti estremi erano la conseguenza dell'indigenza e dell'impossibilità ad andare avanti. Con il lavoro possiamo sottrarre la manovalanza a buon mercato alla criminalità e all'illegalità. In questa città si è tornati a sparare per strada, sempre più frequenti sono gli episodi di rapina ai danni di esercizi commerciali. Anche questo è frutto di una crisi economica che diventa crisi sociale. Su questo tema - ha poi concluso il suo intervento il segretario Cgil, Massafra - venerdì prossimo ospiteremo a Taranto la Carovana della Legalità e affronteremo, in un'iniziativa pubblica, i tanti problemi che affliggono questa città".