Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - PORTO - Filt, Fit e Uiltrasporti bocciano la delibera del Consiglio comunale
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 170

Venerdì, 07 Novembre 2014 19:46

PORTO - Filt, Fit e Uiltrasporti bocciano la delibera del Consiglio comunale In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)
"La delibera approvata con compiacimento ma con dubbia efficacia, serve solo a mettere ulteriormente in forse i tempi di realizzazione delle opere portuali ed in alcuni casi la loro stessa già acquisita fattibilità. Mette inoltre ulteriormente in posizione di debolezza il territorio e i lavoratori portuali nella complicatissima vertenza da tempo in atto nel comparto"
E' una bocciatura senza appello quella che i segretari di Filt-Cgil, Oronzo Fiorino, Fit-Cisl, Francesco Tursi, e Uiltrasporti, Carmelo Sasso, fanno della delibera di giunta approvata mercoledì scorso dal Consiglio comunale che approva il piano regolatore del porto ma che blocca il progetto Tempa rossa. La variante, indicata dalle commissioni Assetto del territorio e Attività produttive, impedisce di fatto la costruzione di due grandi serbatoi nei quali stoccare il petrolio in arrivo dal giacimento della Basilicata e l'allungamento di 350 metri del pontile petroli della raffineria per l'attracco delle navi destinate a caricare il greggio.
Un provvedimento che proprio non piace ai sindacati categoria che, pure, erano stati ascoltati dai componenti le due commissioni consiliari ma, evidentemente, dicono Fiorino, Tursi e Sasso, "nella sostanza i nostri suggerimenti sono rimasti inascoltati e, oggi, si addiviene ad una decisione anomala, della quale noi stessi, 
al momento, non conosciamo esattamente i contenuti". 
Un comportamento, sostengono i segretari di Filt, Fit e Uiltrasporti che, di fatto, crea una voragine tra istituzioni e lavoratori con i secondi che hanno perso fiducia nelle prime.
"Ai lavoratori dell’edilizia, dei servizi tecnico nautici, dell’autotrasporto, delle agenzie marittime e spedizionieri, che da anni attendono la realizzazione delle opere portuali al fine di un possibile incremento delle loro attività lavorative (che ricordiamo sono sprovvisti in questa fase di durissima crisi di ogni sorta di “paracadute” in termini di ammortizzatori sociali), - sottolineano i tre segretari - chi assume le decisioni dovrà pur dare delle risposte.  Riprendiamo, da subito, i nostri percorsi, - concludono Fiorino, Tursi e Sasso - forti dei convincimenti maturati e con una maggiore consapevolezza su quelli che potranno essere gli “alleati”, veri e leali, con i quali potersi interfacciare per finalizzare i progetti di futuro. Ritorniamo ad invocare un confronto “vero” con tutti gli attori interessati nella programmazione dello sviluppo del nostro territorio".