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Giornale di Taranto - TARANTO/ Porto: il 30 a Roma tavolo Interistituzionale. "Noi, lavoratori, vi raccontiamo come è partita la vertenza TCT. Ma non è ancora il momento di festeggiare"
Mercoledì, 22 Ottobre 2014 09:39

TARANTO/ Porto: il 30 a Roma tavolo Interistituzionale. "Noi, lavoratori, vi raccontiamo come è partita la vertenza TCT. Ma non è ancora il momento di festeggiare" In evidenza

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I lAVORATORI TCT CHIEDONO CHE UNA LORO DELEGAZIONE POSSA PARTECIPARE AL TAVOLO ROMANO

 

 

Cronaca di una vertenza. E' quella che riguarda il Porto e i lavori della TCT che con lo slogan "IL PORTO DI TARANTO NON DEVE MORIRE" hanno presidiato l'azienda lanciando la loro protesta. Ora c'è la buona notizia: per il 30 ottobre prossimo è stato convocato il Tavolo interistituzionale a Roma.

"Mentre ci riunivamo per decidere le diverse azioni da seguire (ore 19 circa )- scrive in una nota il rappresentante dei lavoratori TCT Emanuele Valentini- in maniera ufficiosa e non ufficiale si apprende che, in data 30 10 2014 è stato convocato il così atteso tavolo romano.
Questo dimostra l'impegno del comitato e gli sforzi di tutti i lavoratori che ne fanno parte. Non si può dimenticare come è partita la vertenza T.c.t.- sottolinea Valentini- Il 22 settembre apprendevamo in maniera poco ortodossa del dirottamento di una nave oceanica diretta a Taranto. Nelle ore successive si veniva a conoscenza attraverso i mezzi di informazione di decisioni anomale da parte della T.c.t.; il  24 settembre c'è stato un incontro d'urgenza tra le parti e con il prefetto. In quella sede fu presa un'intesa di massima. Successivamente siamo intervenuti in vari convegni pubblici ribadendo sempre "IL PORTO DI TARANTO NON DEVE MORIRE " e ottenendo il 30 settembre,  in Consiglio comunale Taranto, il documento principe di tutta la vertenza, ovvero l'impegno di tutto il Consiglio comunale ad intraprendere le procedure per il cosiddetto Tavolo interistituzionale presso la la Presidenza del Consiglio. Tutto ciò nonostante le organizzazioni sindacali invitavano ancora una volta di restare calmi e sereni; gli stessi che oggi alla notizia esultano per un obiettivo da noi a nostro modo di vedere raggiunto. E comunque questo tavolo non basta adesso e non può bastare in futuro perché il punto davvero imprescindibile deve essere quello di capire le vere e concrete intenzioni da parte degli azionisti Hutchison ed Evergreen che controllano Tct. Quindi i festeggiamenti evidentemente per" IL PORTO DI TARANTO NON DEVE MORIRE " sono da rimandare. Potremo festeggiare solo dopo aver appreso davvero tutti quale sarà nostro futuro occupazionale. Nel frattempo ringraziamo tutti coloro che hanno sposato e sostenuto la nostra vertenza . Inoltre chiediamo in maniera informale ed ufficiosa che,una nostra delegazione sia presente al tavolo Romano .Dopo 30 giorni di sacrifici potrebbe essere una sorta di riconoscimento di tutti gli sforzi fatti fin
ora. Rivolgiamo questo appello Questo appello a tutti gli attori di questa vertenza Tct ovvero : sindacati, . sindaco, Presidente Regione Puglia, Presidente della Autorità Portuale e Presidenza del Consiglio. Crediamo che la nostra sia una richiesta legittima... "

 

 

 

Ultima modifica il Mercoledì, 22 Ottobre 2014 12:45