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Giornale di Taranto - TARANTO - Tempa Rossa, nuovo "no" dell'amministrazione comunale
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Martedì, 21 Ottobre 2014 18:48

TARANTO - Tempa Rossa, nuovo "no" dell'amministrazione comunale In evidenza

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 Dall'amministrazione comunale arriva un nuovo "no" al progetto Tempa Rossa. Un niet che arriva a pochi giorni dal workshop che Total ha organizzato a Taranto per spiegare le ragioni del progetto e provare a fugare i dubbi sui pericoli di incidenti rilevanti e di nuoive emissioni inquinanti.

A ribadire la posizione di chiusura sono stati i componenti la commissione consiliare Ambiente e Attività produttive nel corso della seduta di martedì mattina. Incontrro al quale ha partecipato il presidente dell'Autorità portuale, Sergio Prete. E pur approvando il piano regolatore del porto, i consiglieri comunali hanno vietato categoricamente l'avvio dei lavori propedeutici proprio al progfetto Tempa Rossa. Unica voce fuori dal coro quella del consiglire comunale di Realtà Italia, Gianni Cataldino.

Adesso toccherà al Consiglio comunale ratificare questa nuova decisione.

Intanto a prendere posizione è il consigliere regionale di Forza Italia, Pietro Lospinuso. “Il leader della Uil Angeletti ha ragione e conferma quanto sostengo da tempo: con la politica del ‘no’ a tutto, la Puglia e Taranto saranno il porto di partenza dei nuovi italiani emigrati”, dice Lospinuso. “Su Tempa Rossa –prosegue- il centrosinistra sta portando avanti il suo progetto, che ha come obiettivo quello di farci diventare tutti più poveri come decine di anni fa. Il segretario della Uil ha detto una cosa sacrosanta: tutti i più fervidi sostenitori dei ‘no’ pregiudiziali dovrebbero avere il buon gusto di offrire il loro posto di lavoro a coloro che, proprio a causa di questa ritrosia allo sviluppo, diventeranno disoccupati. La Giunta di Taranto, in questo dibattito ideologico e non concreto, ci sguazza tanto da aver approvato la delibera di adozione del piano regolatore portuale vietando tutte le opere relative al progetto Tempa Rossa che, sempre per il Comune, includerebbe l’allungamento del pontile di 350 metri. Fanno finta di non sapere, in altri termini, - sottolinea il consigliere regionale - che quest’opera è strategica per il porto e non è funzionale solo a Tempa Rossa. Infatti, i fondali sono bassissimi e l’allungamento del pontile rappresentava una soluzione per facilitare l’attracco di tutte le navi. Ma a Stefàno e al resto della politica di sinistra tutto questo non importa, presi come sono dal cavalcare l’onda della propaganda in vista delle primarie, rimangiandosi anche quanto stabilito in passato. Per questo, cedere il lavoro ad altri mi sembra un’ottima idea che rispetta la legge del contrappasso – conclude Lospinuso - e sarebbe utile far provare la morsa della disoccupazione a chi oggi gioca sulla pelle dei cittadini”.