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Giornale di Taranto - Il prof.Assennato, direttore generale di Arpa Puglia, ha raccolto l'invito del Giornale di Taranto. Giovedì 23 dibattito pubblico "L'aria che tira"
Domenica, 19 Ottobre 2014 11:36

Il prof.Assennato, direttore generale di Arpa Puglia, ha raccolto l'invito del Giornale di Taranto. Giovedì 23 dibattito pubblico "L'aria che tira" In evidenza

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 Il prof.Assennato ha risposto all'invito lanciato dal Giornale di Taranto confidandoci di aver manifestato più volte alle istituzioni e in particolare al sindaco di Taranto Ippazio Stefàno la propria disponibilità a venire a Taranto per confrontarsi con la città. Il confronto ci sarà, giovedì 23 ottobre a partire dalle ore 16.30. Appuntamento, quindi, con il dibattito pubblico "L'Aria che tira" nella sala conferenze della Biblioteca comunale piazzale Bestat. I lavori saranno moderati dal giornalista Michele Tursi.

Di seguito pubblichiamo l'artico con cui, il 23 settembre scorso, invitavamo il prof.Assennato a venire a Taranto per un incontro pubblico. 

 

 

Leggiamo che Arpa Puglia ha organizzato un incontro pubblico a Brindisi per parlare della centrale a carbone e presentare i risultati di una serie di studi con particolare riferimento alla valutazione del danno sanitario.  Un incontro pubblico è sempre una positiva occasione di confronto, un modo per ascoltare più voci partendo sempre, come è giusto e legittimo che l’Arpa faccia, da una base scientifica e documentata.

Allora, perché non provare a fare altrettanto anche a Taranto?  Perché, prof.Assennato, non proviamo a fare qui, nella città dell’Ilva, dell’Eni, della Cementir, del Progetto Tempa Rossa, un dibattito pubblico, partendo dai dati, dai numeri, documentati  negli studi, nelle perizie, nelle relazioni?

E’ chiaro che la cosa va organizzata perché le questioni aperte sono tante e sarebbe folle pensare di poterle affrontare tutte in un unico momento. Si potrebbe perciò pianificare una serie di incontri pubblici, ognuno con un tema specifico. 

Negli ultimi mesi c’è stato un susseguirsi di brutte notizie che hanno confermato l’inaudita gravità della situazione: il serissimo allarme lanciato dai pediatri che hanno denunciato percentuali di mortalità e patologie infantili  in crescita,  lo Studio Sentieri che definisce  Taranto area fortemente contaminata  sollecitando  interventi  immediati per  ridurre le emissioni inquinanti e adeguare l’offerta sanitaria,  le segnalazioni del presidente di Peacelink Alessandro Marescotti  rispetto alla concentrazione di IPA fuori norma,  le complesse perizie tecnico-scientifiche (e non solo) che hanno fatto scattare un’inchiesta chiamata ambiente svenduto in cui tra i reati ipotizzati c’è  quello di disastro ambientale. Di fronte a tutto questo, Taranto,  città sofferente e molto, molto arrabbiata, chiede che anche qui l’Agenzia regionale per l’Ambiente organizzi incontri pubblici, con relatori d’eccellenza, senza derive emotive, basati sulle analisi, sui numeri,  sulle statistiche.

 E’ passato troppo tempo dall’ultimo convegno e i recenti ping pong su stampa e social-network hanno contribuito solo ad accendere dubbi e incertezze.

Luisa Campatelli