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Giornale di Taranto - ILVA - Bonelli: "L'Ue sconfessa il commissario Gnudi e il ministro Galletti"
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Giovedì, 16 Ottobre 2014 11:19

ILVA - Bonelli: "L'Ue sconfessa il commissario Gnudi e il ministro Galletti" In evidenza

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Il commissario Ilva, Piero Gnudi Il commissario Ilva, Piero Gnudi
"La decisione della commissione europea di depositare un parere motivato e di continuare nella procedura d'infrazione contro il governo italiano,perché non avrebbe fatto abbastanza per garantire gli impegni sull'Ilva e' una secca sconfessione dell'operato del commissario Gnudi, che proprio ieri aveva parlato dell'attuazione del 75% delle prescrizioni ambientali nello stabilimento siderurgico di Taranto  e del ministro dell'Ambiente Galletti." E' quanto dichiara il coportavoce dei Verdi Angelo Bonelli commentando la notizie circa il proseguimento della procedura d'infrazione su Ilva.
Come si ricorderà, nei giorni scorsi il commissario Gnudi aveva dichiarato che  il 75% delle prescrizioni ambientali sono state attuate nello stabilimento siderurgico di Taranto. Affermazioni che il coportavoce nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, aveva bollato come "surreali e scandalose" perchè questo avrebbe significato "che sarebbero stati investiti, approssimativamente, 1,35 miliardi di euro sino ad oggi . Ma sappiamo, analizzando i report e i bilanci, delle difficoltà economiche dell'azienda che è dovuta ricorrere ad un prestito ponte di 250 milioni di euro chiesto alle banche e garantito dallo stato per pagare gli stipendi. Le affermazioni di Gnudi - prosegue Bonelli - sono così surreali e scandalose se pensiamo che il 9 giugno del 2014, solo 4 mesi fa,  l'ex sub commissario Ronchi, presentando i dati sull'attuazione delle misure ambientali,  indicava in 1,8 miliardi di euro i costi per l'attuazione delle prescrizioni ambientali  e in 600 milioni quelle per la sicurezza sul lavoro. A ciò si devono aggiungere le somme per gli investimenti tecnici che sono pari a 1,75 miliardi di euro. Totale 4,1 miliardi di euro. L'Ilva nel giugno del 2014 ha dovuto sospendere gli ordinativi fatti alla Siemens dei quattro filtri a manica per l'agglomerato perchè non c'erano risorse economiche  , circa 60 milioni di euro, per acquistarli".
Ragion per cui, Bonelli si dice pronto "a non far cadere nel vuoto le dichiarazioni di Gnudi e ritengo urgente che la procura di Taranto debba occuparsi dell'attuazione delle prescrizioni nello stabilimento Ilva di Taranto. Per questa ragione presenterò un esposto in procura affinché si verifichi con estrema urgenza la corrispondenza delle dichiarazioni del commissario Gnudi con la reale situazione delle prescrizioni adottate all'Ilva di Taranto.  Sfido, comunque, il commissario Gnudi - conclude Bonelli - a consentire ad una delegazione di consiglieri comunali di Taranto ad entrare nello stabilimento e di verificare l'attuazione delle prescrizioni".