"Dopo lo scivolone sul comparto scuola, gli assurdi provvedimenti normativi sul lavoro a termine, gli attacchi
inutili all’ Art. 18, il Governo colpisce anche i Lavoratori Socialmente Utili!
- è quanto scrive in una nota il segretario generale della Cgil Funzione Pubblica di Taranto Mino Bellanova- il Ministero del Lavoro nei giorni scorsi ha comunicato ai comuni interessati la sospensione delle attività degli
LSU impiegati in tutta la Regione Puglia.
La motivazione è da individuarsi nel blocco della convenzione fra il Ministero del Lavoro e la Regione Puglia da parte della Corte dei Conti.
Parliamo dei famigerati “500 euro mensili” erogati a questa platea di lavoratrici e lavoratori senza anima e senza diritti da oltre un ventennio.
Sul punto la FP CGIL di Taranto , che difende e sostiene la loro “causa” , ha chiesto gli opportuni chiarimenti nonché una veloce risoluzione della controversia.
L’Assessore al lavoro della Regione Puglia Leo Caroli- prosegue Bellanova- finalmente comunica la buona notizia: “La Corte dei Conti sblocca la convenzione per i 1200 lavoratori pugliesi” , ribadendo l’importanza del lavoro di sostegno, fra l’altro, delle parti sociali mosse a loro difesa.
Nel frattempo non si può che denunciare l’ennesima stortura del “sistema Italia”, a gennaio di quest’ anno si parlava di stabilizzare queste/i lavoratrici / lavoratori, su direttive della legge finanziaria del 2013, e di fatto si operava , con il blocco delle attività, il crollo della pur se minima certezza economica loro garantita.
Assistiamo ad attacchi continui da parte del Governo, attacchi che minano la serenità delle lavoratrici e dei lavoratori, attacchi che non si curano delle conseguenze sociali che provvedimenti di questo genere potrebbero determinare, degenerando in conseguenze anche gravi.
La Funzione Pubblica CGIL di Taranto - conclude Bellanova-ribadisce la richiesta di percorsi di stabilizzazione per garantire dignità!"