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Giornale di Taranto - Taranto, politica, questione morale e ignavia...
Martedì, 14 Ottobre 2014 16:22

Taranto, politica, questione morale e ignavia... In evidenza

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di Luisa Campatelli

 

 

Quale è il peso che la politica tarantina dà alla questione morale? Difficile rispondere, difficile capire cosa si cela dietro i proclami, le bandiere issate in nome di questo o quel valore….Minata alle fondamenta e smascherata dalle inchieste, Ambiente Svenduto e Alias per citare le più dirompenti, sbeffeggiata da quei monumenti all’inettitudine e alla incapacità divenuti icone del fallimento, uno su tutti Palazzo degli Uffici, vergogna della città, la politica e i suo esponenti più rappresentativi, quelli che i cittadini giudicano dai fatti immediati, quelli vicini, che si chiamano sindaco, consiglieri comunali, assessori, continuano a perdere credibilità e autorevolezza, lasciando Taranto nello smarrimento più totale. Come distinguere i buoni dai cattivi, gli onesti dai disonesti, se anche quelli che si fregiano del titolo di “buoni e gli onesti”  tacciono (tranne encomiabili eccezioni stile “L’Ultimo dei Mohicani”), non prendono posizione, non compiono scelte coraggiose nella sostanza e non solo nella forma?  Quando, come in questo caso, la situazione precipita e non c’è più niente da perdere, bisogna difendere dignità e coscienza (almeno e soprattutto quelle…) personali e della comunità che si rappresenta. Altrimenti il danno sarà ancora maggiore e indiscriminato e a pagare saremo tutti.

C’è una parte sana e combattiva della comunità ionica che ha bisogno di potersi fidare, perchè solo così potrà trovare (ancora e ancora) la forza di rischiare, investire, intraprendere, partecipare, restare...

A quella parte di comunità si devono risposte certe e inequivocabili, fatti e azioni concrete. Anche l’ignavia è un peccato capitale…

Politici che hanno venduto la città alla grande industria, politici che si sono venduti alla mafia, di questo parlano le inchieste, questo è quello che raccontano i dialoghi intercettati dalla magistratura, i documenti, le perizie. E’ venuto il momento di azzerare tutto, perché al di là dei fatti di rilevanza penale che l’autorità giudiziaria è impegnata ad accertare, la valenza politica degli episodi contestati, del clima descritto, coinvolge tutti e stritola Taranto in una morsa che rischia di essere mortale.