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Giornale di Taranto - REGIONE - Commercio equosolidale, Cervellera: “Puglia prima nel sud ad approvare legge"
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Lunedì, 13 Ottobre 2014 19:43

REGIONE - Commercio equosolidale, Cervellera: “Puglia prima nel sud ad approvare legge" In evidenza

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“La Puglia è la prima regione del sud che si dota di una legge sul commercio equo e solidale a sostegno delle aree economicamente svantaggiate dei Paesi in via di sviluppo”. È quanto affermato dal consigliere di Sinistra ecologia e libertà, Alfredo Cervellera, primo firmatario della legge regionale approvata a fine luglio scorso, illustrata oggi in una conferenza stampa, con la quale la Regione riconosce e sostiene il valore sociale, culturale ed educativo del mondo equosolidale.  
Cervellera ha ringraziato la commissione consiliare e l’assemblea legislativa per l’impegno e la celerità con le quali hanno approvato il provvedimento, sottolineando come il prossimo e fondamentale passo è la predisposizione da parte della Giunta del regolamento di attuazione della legge. Il riconoscimento delle organizzazioni pugliesi che operano nell’ambito dell’attività equosolidale avverrà attraverso l’iscrizione in un apposito elenco regionale, condizione necessaria per ottenere i contributi previsti. La normativa prevede, infatti, un sostegno economico per chi decide d’investire in queste attività: un contributo massimo del 40 per cento. Inoltre, come evidenziato dall’assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone e dallo stesso Cervellera, un altro aspetto importante riguarda la promozione nelle scuole di iniziative finalizzate ad arricchire la sfera delle conoscenze dei ragazzi sui vantaggi sociali e culturali che un consumo sostenibile e consapevole ha sul mondo.     
L’assessore si è impegnato a redigere rapidamente il regolamento attuativo in collaborazione con i rappresentanti delle associazioni pugliesi. Alcuni di questi, intervenuti in conferenza, hanno espresso soddisfazione per un provvedimento che ha un’enorme valenza politica. Schepisi, presidente della cooperativa Unsolomondo di Bari, ha sottolineato come il riconoscimento di queste realtà è un primo passo per contrastare quel “fenomeno consumistico sfrenato” che ha alterato la storia di uomini e popoli. Luca Contrario, della cooperativa Equociqui di Taranto, considera questa iniziativa un vettore di sviluppo e di attrattività. Perché dal commercio equosolidale possono nascere eventi che combattono la crisi in tutte le sue implicazioni.
La dotazione finanziaria prevista per l’anno corrente è di 100 mila euro.