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Giornale di Taranto - EVENTI - In San Cataldo il concerto per Giovanni Paolo II
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Martedì, 07 Ottobre 2014 13:23

EVENTI - In San Cataldo il concerto per Giovanni Paolo II In evidenza

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L’arcidiocesi di Taranto organizza, nell’ambito del programma di eventi commemorativi del 25° anniversario della visita pastorale di San Giovanni Paolo II a Taranto, il concerto di musica sacra “Ricordando San Giovanni Paolo II” che si terrà nella Cattedrale di San Cataldo alle ore 20.30 di venerdì prossimo, 10 ottobre, con ingresso libero e gratuito.

Il concerto, che si terrà alla presenza di S.E. Monsignor Filippo Santoro, Arcivescovo Metropolita di Taranto, è organizzato in collaborazione con l’Orchestra ICO della Magna Grecia e con il patrocinio dell’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia.

«Occorre – ha dichiarato monsignor Santoro – rendere attuale la memoria del passaggio di questo grande santo. Giovanni Paolo II è stato profeta in questa terra di Taranto. C’è da rimanere stupiti di come il Papa di allora abbia fotografato con lucidità e lungimiranza le potenzialità e le criticità, quando non proprio le minacce dei nostri giorni. La salute, l’ambiente, il lavoro, il valore dell’artigianato, le piccole imprese, la pietà popolare, i giovani sono i temi di quella raccolta di discorsi pronunciati in terra ionica che all’indomani della visita del papa polacco furono raccolti sotto il nome di “Enciclica Tarantina”.

Desidero – continua don Filippo – che, con sobrietà ed efficacia riviviamo i momenti di quel viaggio pontificio a Taranto, per verificarne i frutti e renderne presente l’evento come fonte di ispirazione e di speranza. Il concerto dell’Orchestra Magna Grecia che offriamo gratuitamente alla cittadinanza è un’occasione culturale di alto profilo, una possibilità che arricchisce oltremodo la riflessione e la felice memoria di San Giovanni Paolo».

 

Nel concerto nel Duomo Cattedrale si esibiranno l’Orchestra ICO della Magna Grecia di Taranto, il solista al violoncello Marcello Forte, il tenore Manuel Amati, il soprano Lelia Lepore e il Coro del Liceo Musicale “Archita”.

La direzione sarà affidata a Luis Bacalov, da oltre nove anni “direttore principale” dell’Orchestra Magna Grecia: pianista, compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore, l’argentino Luis Bacalov è famoso in tutto il mondo soprattutto per le sue meravigliose colonne sonore cinematografiche.

Maestro Concertatore del Coro del Liceo Musicale “Archita” è Ornella Carrieri, direttore Maria Antonietta Carola e “vocal coach” Tiziana Spagnoletta.

 

In questo concerto sarà eseguita in “prima mondiale assoluta” la “Ave Verum” composta per l’occasione dal M° Luis Bacalov, un tradizionale inno cattolico sulla presenza del corpo di Gesù Cristo nel sacramento dell'eucarestia; l’opera è stata appositamente commissionata al compositore argentino dall’Orchestra Magna Grecia.

Sempre di Luis Bacalov verrà eseguito “Kol Nidrei”, brano composto esattamente cinquanta anni addietro da Bacalov per la colonna sonora del film di Pierpaolo Pasolini “Vangelo Secondo Matteo”, pellicola di cui alcune sequenza furono girate anche a Massafra, Ginosa e Manduria.

 

Un altro momento particolarmente significativo sarà l’esecuzione del “Canto di pace” per tenore, coro e orchestra, brano composto dal milanese Marco Tutino musicando un testo tratto dalla “Preghiera per la Pace” pronunciata da Giovanni Paolo II all'incontro di Assisi

 

del 24 gennaio del 2002; l’opera fu cantata per la prima volta da Placido Domingo il 28 aprile del 2003, e poi tre anni più tardi da Andrea Boccelli.

 

Saranno poi eseguite altre due composizioni sacre: il “Pane Angelicus” il cui testo è tratto dall’inno latino “Sacris solemniis” di San Tommaso d'Aquino, qui eseguito nella celeberrima versione composta nel 1872 da César Franck, e poi “Laudi alla Vergine Maria” di Giuseppe Verdi, scritta dal musicista negli ultimi anni della sua vita musicando alcuni versi del Canto XXXIII del Paradiso di Dante Alighieri, quelli in cui San Bernardo di Chiaravalle nell’Empireo prega la Vergine Maria, a nome di Dante, che gli sia concessa la visione dei misteri ultimi di Dio.

 

Completano il programma di questo concerto alcuni brani “profani”: due brevi pezzi sinfonici moderni, “Hoedown” dell’americano Aaron Copland e “Huapango” del messicano José Pablo Moncayo, e poi la zarzuela “La boda de Luis Alonso” dello spagnolo Gerónimo Giménez e la “Bachianas Brasileiras n.5” del brasiliano Heitor Villa-Lobos nella trascrizione di Maurizio Lomartire.