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Giornale di Taranto - Troppe assenze per malattia in reparti strategici dell'Ilva, Confindustria interviene presso Prefettura e Ordine dei Medici
Venerdì, 03 Ottobre 2014 19:43

Troppe assenze per malattia in reparti strategici dell'Ilva, Confindustria interviene presso Prefettura e Ordine dei Medici In evidenza

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Ancora una volta Confindustria Taranto si vede costretta ad intervenire presso gli Enti e le Autorità locali preposte (Prefettura e Ordine dei Medici) per segnalare un fenomeno già registrato nel recente passato, quale l’anomalo assenteismo per malattia o ad altro titolo di una parte consistente del personale addetto a funzioni strategiche del ciclo produttivo dell’ILVA.

 

Difatti, con una nota circostanziata del 3 ottobre 2014, l’Ilva Spa ha portato a conoscenza di questa Associazione di aver riscontrato, nel periodo ricompreso tra il giorno 30 settembre 2014 ed il 3 ottobre 2014, un concomitante ed anomalo assenteismo relativo a personale appartenente al Reparto Convertitori dell’Area Acciaieria n. 1 e dell’Area Acciaieria n. 2 dello Stabilimento di Taranto. Si tratta, in particolare, di personale adibito a svolgere la medesima mansione di “Capo forno”, avvicendato su più turni di lavoro in differenti squadre.

 

Nella fattispecie, su un totale complessivo di n. 25 unità lavorative operanti nel predetto reparto, la Società ha registrato la concomitante assenza per malattia di n. 12 dipendenti. Tali assenze sono state certificate sia dai Servizi di Continuità Assistenziale (le Guardie Mediche), sia dai medici di base della provincia di Taranto.

 

Una situazione che come Confindustria Taranto stigmatizziamo fortemente e che rischia di compromettere il raggiungimento dei livelli minimi di redditività ed autosufficienza dello Stabilimento di Taranto che attualmente sono fortemente in discussione.

 

Tale atteggiamento, infatti, oltre a generare immediate ripercussioni negative sulla produzione, rischia anche di vanificare gli sforzi fin qui compiuti da chi - lavoratori, azienda ed istituzioni - è quotidianamente impegnato per sostenere il destino della siderurgia a Taranto e quello delle tante imprese ad essa collegate.

 

Un fenomeno inspiegabilmente adottato da una minoranza dei lavoratori che merita la massima attenzione da parte delle Autorità competenti alle quali si chiede di intervenire prontamente per individuare e neutralizzare comportamenti opportunistici in controtendenza rispetto a chi cerca faticosamente di fare la propria parte per salvaguardare la tenuta di un sistema economico ormai allo stremo.

 

Confindustria Taranto fa pertanto appello alla sensibilità della parte preponderante del mondo del lavoro per continuare a dare segnali di responsabilità e stabilità dei rapporti così come si sta già facendo a tutti i livelli.